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Intervista a Davide&Rebecca, Travel Influencers

La passione per la fotografia e i viaggi: intervista a Davide&Rebecca

Pubblicato da
Mara Zatti·12/04/2021
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La fotografia e la voglia di condividere l'amore per i viaggi sono solo due delle passioni che Davide e Rebecca condividono. In questa intervista ci raccontano come si sono conosciuti e come da allora viaggino sempre insieme, alla scoperta di nuovi sogni da far conoscere a tutti i loro follower attraverso la macchina fotografica.

Dettagli

Ciao ragazzi, parlateci un po’ di voi.


Rebecca: "Ciao a tutti! Mi chiamo Rebecca Paviola, ho 25 anni e vivo a Udine, una piccola cittadina del Friuli. Dopo essermi diplomata al Liceo Artistico specializzandomi in fotografia e creazione di contenuti audiovisivi e multimediali, mi sono da poco laureata all’Università di Udine alla facoltà di scienze e tecniche del turismo culturale.
"

Davide: "Ciao! Mi chiamo Davide Anzimanni, ho 25 anni e anche io sono di Udine. Mi sono diplomato nel 2015 all’istituto tecnico come perito meccatronico, e successivamente ho iniziato fin da subito a lavorare in un’azienda come impiegato tecnico commerciale."

Il viaggio più importante per voi

Sicuramente il nostro ultimo viaggio a Dubai. Siamo partiti il 24 marzo 2021 e siamo rimasti per due settimane intere. 


Dopo esser stati fermi più di un anno, eravamo saturi della situazione che si è creata in Italia a causa del Covid, stavamo davvero male a livello mentale, soprattutto Rebecca, che nel frattempo si è laureata da casa.
 Così abbiamo deciso di organizzare un viaggio a cui pensavamo già da moltissimo tempo, ovvero partire per Dubai. 
In queste due settimane siamo stati ospiti di diversi hotel e agenzie turistiche con le quali abbiamo collaborato. 



Questo è stato per noi un viaggio davvero importante. È da un po’ che ci bazzicava l’idea di andare a vivere all’estero ma non ne eravamo del tutto convinti. 
Andando a Dubai invece, in noi è scattato qualcosa: abbiamo sentito la forte esigenza di cambiare la nostra vita, uscendo da un paese che non tutela i suoi giovani per cercare nuove opportunità altrove.


Come vi siete conosciuti?

Rebecca: “Io e Davide ci siamo conosciuti tramite amici in comune, anche se di nome lo conoscevo già: la sua “fama” precedeva il suo nome e lo seguivo sui principali canali social. Un giorno un nostro amico ha proposto di uscire tutti assieme, e già da quella sera entrambi abbiamo percepito una connessione, e parlando, sono venuti alla luce molti aspetti e passioni che avevamo in comune, prima fra tutte, i viaggi.
 Da quella sera abbiamo iniziato ad uscire insieme, e dopo un paio di mesi siamo partiti per il nostro primo viaggio con destinazione Parigi.
”

In che occasioni viaggiate insieme? 
 


Davide: “Sempre. Quando io e Rebecca ci siamo conosciuti eravamo molto insicuri e nessuno dei due si aspettava che, col tempo, il nostro legame crescesse a tal punto da viaggiare e lavorare insieme. 
Prima viaggiavo da solo o in compagnia di amici, ma dal primo viaggio che ho fatto con Rebecca mi sono sentito realizzato, come se finalmente avessi trovato la metà della mela che mi mancava per essere completo.
”


Rebecca: “Io ho sempre viaggiato tanto, anche grazie ai miei genitori che fin da piccola mi hanno cresciuta con la passione per la scoperta di luoghi nuovi e di nuove culture, ma anche io, crescendo, non mi sentivo pienamente appagata dai miei viaggi, mancava il senso dell’avventura e la frenesia che un viaggio sa regalare, indipendentemente dalla destinazione. Ma con Davide ho trovato tutto questo, e anche di più.”

Parlateci delle vostre attività: come avete iniziato e quale focus avete.


Davide: “Oltre al mio primo lavoro come impiegato tecnico commerciale, ho iniziato la mia attività di content creator 4 anni fa. 


Quando è nato Instagram, pubblicavo foto con amici, serate ed eventi come facevano tutti, ma fin da subito ho percepito che questo nuovo canale poteva essere un’opportunità. È grazie a questo social infatti che ho scoperto il mondo dei content creator, e quando vedevo una foto di qualche personaggio che seguivo, rimanevo incantato e sognavo solamente di poter creare un contenuto altrettanto bello. Così ho deciso di sfruttare la macchina fotografica che comprai alle superiori, e iniziai la mia carriera da autodidatta, fotografando qualsiasi cosa mi capitasse sottocchio. 


Dopo circa un anno in cui pubblicavo i miei contenuti ho iniziato a lavorare durante le stagioni estive nei locali della mia regione, partecipando come fotografo agli eventi. Questo mi ha permesso di crescere professionalmente e affinare la mia tecnica.


Sono questi gli anni in cui crescendo ho iniziato a viaggiare di più partendo dalla mia regione e dalle Dolomiti, un luogo che mi ha sempre affascinato. La prima foto che riscosse molto successo su Instagram infatti, fu una foto del Lago di Braies.


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Da qui in poi, sono diventato un content creator a tutti gli effetti, raggiungendo un vasto pubblico e creando una community di 128mila persone che mi seguono e mi supportano su Instagram.
”


Rebecca: “Fin da piccola sono sempre stata affascinata dalla fotografia. Mio papà è un grande appassionato di fotografia e di vespe, e spesso andavo con lui ai raduni per aiutarlo nella realizzazione delle foto e dei video.


Da questa mia passione ho deciso di frequentare il Liceo artistico per imparare la tecnica fotografica, ho comprato la mia prima reflex a cui poi ne sono seguite altre due durante i miei studi, con le quali anche io facevo foto in alcuni locali della mia città durante le serate estive.


Studiare fotografia a scuola però non è come impararla sul campo, ho sentito la mia creatività assestarsi e questo mi ha portato lentamente ad abbandonare questa mia passione per dedicarmi ai viaggi e all’arte, senza però mai abbandonarla del tutto.


Quando ho conosciuto Davide ho veramente scoperto un modo che era sotto i miei occhi da tanto tempo, ma che purtroppo non riuscivo a vedere. Lui è riuscito a farmi vedere il mondo sotto un’altra luce e con altri occhi, fino a che non ho ripreso in mano la macchina fotografica, e ho iniziato a scattare di nuovo. 


Così ho iniziato a pubblicare anche io le foto dei miei viaggi, raccontando le esperienze che vivevo insieme a Davide e i viaggi che facevamo, e in meno di un anno ho raggiunto anche io una community di 23mila persone su Instagram.”

Strategia digitale: come usate i vari canali?

Diciamo che un vero mago non svela mai i suoi segreti... Questo perché una strategia social è davvero molto personale, infatti le nostre sono abbastanza differenti.


La cosa che ci accomuna sicuramente è la costanza nel creare contenuti e pubblicarli, il voler raccontare e ispirare le persone che ci seguono e farci conoscere per ciò che siamo.
 Riceviamo spesso messaggi di persone che ci ringraziano per avergli fatto scoprire determinati luoghi e ci spronano a fare sempre meglio: questo ci gratifica enormemente e ci spinga ad andare sempre oltre i nostri limiti.

Consigli per chi volesse iniziare un’attività come “travel blogger/travel influencer”


La passione è la chiave di tutto, senza la quale non sarebbe possibile realizzare alcun tipo di sogno. Al suo fianco, dev’esserci la costanza e la voglia di raccontare e raccontarsi, facendo immergere gli altri nelle proprie avventure e nei propri viaggi.


Un’altra cosa importante è sicuramente trovare un proprio stile e una propria visione del mondo, traendo ispirazione degli altri ma sempre raccontando le cose attraverso i propri occhi e le proprie esperienze.


Bisogna continuamente porsi la domanda “Perché una persona dovrebbe seguirmi?” “Che cosa posso offrire agli altri?”.


Online c’è spazio per tutti, bisogna solo trovare il modo giusto di comunicare le proprie passioni.


Siete appena tornati da Dubai: raccontateci la vostra esperienza!

Dubai è una città surreale. Appena arrivi e vedi i grattacieli che spiccano tra la sabbia non puoi fare altro che sentirti piccolo di fronte a tutto ciò che vedi; quando passeggi per le sue strade vieni sopraffatto dal profumo delle spezie e degli incensi.


Lavorare qui è stata una ventata d’aria fresca, una liberazione mentale che non avevamo da più di un anno. 
Abbiamo potuto toccare con mano la differenza tra l’Europa e il resto del mondo, quanto avanti sono certi paesi e quanto ancora noi siamo indietro su certe cose, e viceversa.


È una città enorme, ma che allo stesso tempo è dominata dalla lentezza: qui è tutto calmo, nessuno corre, nessuno urla e soprattutto c’è tanto lavoro, anche per i giovani.



Sono stati giorni frenetici perché al contrario di quello che in molti pensano, creare contenuti non è semplice: bisogna cercare lo scatto perfetto al momento perfetto, quello che renda giustizia e valorizzi la location dove ci troviamo. Questo significa saltare molti pasti, svegliarsi molto presto (alle volte anche a mezzanotte o alle tre di mattina), scattare in condizioni meteorologiche non sempre ottimali e soprattutto, passare molte ore a lavorare sui contenuti creati, editarli e consegnarli.


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