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Pirates on Tour: Brindisi!

Abbiamo scoperto una Brindisi che non conoscevamo: ecco il nostro racconto!

Pubblicato da
Tribordo·11/11/2021
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Cari Pirati, siamo stati invitati a partecipare ad un Educational Tour a Brindisi e vogliamo raccontarvi come è andata!

Abbiamo scoperto una città in rinnovamento che sta cambiando volto, con l'obiettivo di diventare una destinazione attrattiva non solo per i turisti ma anche per i lavoratori in smart working.

Ci ha affascinato il tentativo di fare di Brindisi e del suo territorio un centro di innovazione e scambio di idee e progetti, una vera e propria città laboratorio vista mare, dove gli aspetti culturali, naturalistici e di qualità della vita sono solo un dato di partenza per proiettarsi in avanti.

Seguiteci in questo viaggio, rimarrete sorpresi anche voi!

Dettagli

IL PROGETTO SEA WORKING

I Pirati più attenti forse si ricorderanno che poco più di un anno fa, in un periodo in cui la pandemia ci ha costretti a casa e di conseguenza tanti di noi (compresa tutta la redazione di PiratinViaggio) hanno scoperto gioie e dolori dello smart working, abbiamo pubblicato un articolo su una singolare e fortunata iniziativa che riguardava proprio la città di Brindisi.

Si trattava di una proposta di "Sea Working" che promuoveva l'idea di associare questa nuova realtà lavorativa ad un soggiorno in barca a vela nel cuore di Brindisi, con a disposizione non solo tutti i servizi per lo smart worker ma anche svariate possibilità per vivere il proprio tempo libero tra cultura, sport, cibo e natura. Il contest mirava a intercettare i nuovi nomadi digitali e lanciare Brindisi come destinazione perfetta per il lavoro a distanza, in un periodo nel quale si cominciava a parlare molto del south working.

BRINDISI SEATY TOUR

PiratinViaggio è stato partner dell'iniziativa, che ha riscosso molto successo sia in termini di visibilità sui media che di richieste di partecipazione (non solo dall'Italia!). Il percorso era solo all'inizio ma la strada era tracciata, e a distanza di un anno ci siamo ritrovati nuovamente davanti alle colonne romane di Brindisi per partecipare ad un evento con lo scopo non solo di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della città, ma anche di fare il punto su una città sempre più attrattiva per i nuovi viaggiatori, in grado di vivere diversamente una destinazione e attenti ai temi del work & life balance.

Foto: visita guidata al Castello Alfonsino © Destinazione Brindisi

Per 3 giorni abbiamo quindi partecipato al Brindisi Seaty Tour, nell’ambito del progetto EXCELLENT finanziato dal programma INTERREG IPA CBC Italia - Albania - Montenegro. Con noi c'erano giornalisti, professionisti del turismo (soprattutto dei partner albanesi dell'iniziativa) e i fondatori di alcune delle start-up italiane più interessanti nell'ambito dello smart working.

Per PiratinViaggio c'era il vostro fido pirata Tribordo, e qui allora passo alla prima persona: anche se conosco bene la Puglia sia per motivi familiari (parte della mia famiglia vive a Bari) e sia per averla frequentata per lavoro o per turismo (ad esempio lo scorso ottobre ero sul cammino Materano, tra Bari e Matera), Brindisi devo ammettere di averla frequentata poco e per di più di passaggio.

Questi tre giorni a Brindisi mi hanno fatto tornare a casa, oltre che ingrassato di almeno un chilo perché la cucina pugliese è pur sempre la cucina pugliese, piacevolmente sorpreso da una città giovane, in fermento, che non ha paura di prendersi rischi e tentare di percorrere strade nuove. Una località che potrebbe benissimo godersi il mare, i sapori e i colori della Puglia, le testimonianze storiche del centro cittadino, e accontentarsi. Ovvero esattamente l'opposto della direzione presa, forse anche grazie ad un'amministrazione con una visione diversa per la città.

Foto: tempietto di San Giovanni al Sepolcro

PROGETTI DI UNA CITTÀ IN FERMENTO

Nel corso del tour abbiamo visitato tutto il centro storico, il Salone Nautico, il Castello Alfonsino appena riaperto e la vicina riserva naturale di Torre Guaceto, e alcune di queste tappe sono state effettivamente delle scoperte (su tutte lo splendido tempio di San Giovanni al Sepolcro), ma sono rimasto ancora più colpito dalle persone incontrate. Le diverse guide che si sono alternate erano molto preparate ma soprattutto appassionate e, cosa non sempre scontata, perfettamente in grado di trasmettere agli altri la loro passione. Passione, competenza e visione che ho ritrovato anche palando con chi gestisce i due spazi principali di riferimento per gli smart worker, che, en passant, sono gratuiti, e anche questo non è scontato. Per non parlare dei ragazzi di Destinazione Brindisi che ci hanno accolto e guidato con grande professionalità.

Un minimo comune denominatore che mi ha davvero colpito molto è stato questo grande senso di progettualità che sembra davvero partire dal basso, perché quasi tutte le persone incontrate, oltre alla loro attività principale, hanno almeno un progetto che stanno seguendo, da soli o associati, con due parole chiave ricorrenti: territorio e innovazione. È successo perfino negli incontri più o meno casuali, come quello con i ragazzi che gestiscono l'Hospitale del Turista, di fronte a San Giovanni al Sepolcro: non solo curano la bottega/bar, organizzano eventi e potrebbero tranquillamente farvi da guida per la città, ma hanno il loro personale progetto per realizzare un amaro che valorizzi uno dei prodotti tipici del territorio, il carciofo brindisino.

Territorio e innovazione, dicevamo. Tante energie giovani in questa città, tanto impegno di chi ha scelto di restare e investire sul proprio territorio, e non è un caso che la città provi ad impegnarsi per attrarre non più solo il turista in visita lampo o diretto alle spiagge, ma chi ha voglia di vivere la città, farne esperienza, scoprire gli angoli nascosti e i frutti di tanto fermento. Guardate ad esempio il lavoro BRIO Unusual Brindisi per avere un'idea dei volti e delle storie che potreste incontrare.

IL TERRITORIO E LO SMART WORKING

Territorio, quindi. Cosa trova quindi il viaggiatore in cerca di esperienze o lo smart worker in cerca di un luogo dove migliorare il proprio equilibrio tra vita e lavoro?

Si parte da una base di tutto rispetto: una posizione geografica invidiabile, tra Salento, valle d'Itria e le Murge. Ben due mari a disposizione, perché se l'Adriatico entra direttamente nel porto naturale della città, lo Ionio è a 45 minuti di auto. E non a caso si è partiti con il Sea Working e ora la parola chiave è diventata Seaty, la città di mare con tante attività legate all'acqua, a partire da una grande offerta di sport acquatici: vela, surf, windsurf, kayak, kite, SUP. Un centro storico a misura d'uomo, dove muoversi facilmente a piedi e raggiungibile in pochi minuti (quasi sempre 8, una strana coincidenza che si è ripetuta più e più volte, chissà perché!). Un bel lungomare dove passeggiare, mangiare o correre. Un aeroporto incredibilmente vicino al centro che ci si può quasi avviare quando inizia l'imbarco del volo...

Foto: lungomare di Brindisi

Ma anche la natura, e per il nostro piccolo gruppo la Riserva natura di Torre Guaceto è stata davvero una bella scoperta, anche con la tenera appendice del Centro recupero tartarughe marine. Metteteci anche i sapori della cucina pugliese. E infine due grandi spazi di co-working gratuiti in pieno centro, Yeahjasi (ospitato in un ex convento, anche sala lettura e hub della creatività musicale) e Molo 12, ospitato all'interno di Palazzo Guerrieri.

Foto: co-working al Molo 12, Palazzo Guerrieri

INNOVAZIONE E CREATIVITÀ

E proprio da Palazzo Guerrieri riparto, perché a questo menu che già non è niente male aggiungo l'elemento che più mi ha sorpreso trovare a Brindisi e che nell'informatica o nei videogiochi si chiamerebbe la "killer application" della città: l'innovazione. Palazzo Guerrieri si definisce "laboratorio di innovazione urbana" e ci si viene non solo perché è un posto piacevole dove lavorare, ma soprattutto perché qui si fanno incontri e si scambiano idee, è un luogo di formazione e dove si coltivano progetti e anzi, qui i progetti nascono e vengono accompagnati verso la vita adulta. Il ruolo di incubatore di imprese è davvero prezioso, su temi come ambiente, agricoltura, welfare ed educazione, turismo e cultura, rigenerazione urbana, artigianato e manifattura. La ricerca dei progetti nel campo del turismo recita:

Brindisi è da millenni un luogo di passaggio di merci e persone. È il momento di ripensare la città come hub, destinazione e punto di arrivo, attirando flussi turistici più in linea con le tradizioni e le vocazioni del territorio. Cerchiamo idee per il turismo lento, turismo accessibile, turismo enogastronomico, promozione e fruizione del territorio, produzioni culturali.

È qui che Brindisi sta ottenendo grandi risultati e dove secondo me si gioca la partita per vincere l'attenzione dei tanti nuovi lavoratori a distanza, e non a caso qui esiste un Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale e Creatività, e la città è stata scelta da Invitalia per ospitare un incubatore di imprese innovative che operano in tutto il Mezzogiorno.

Se io lavoratore a distanza scelgo Brindisi, quindi, non è solo perché posso essere coccolato e viziato sul versante "vita" con mille possibilità, ma anche perché sul lato "lavoro" posso vivere un'esperienza stimolante, in una città con tanti giovani dove scorrono energie creative, dove posso fare nuovi incontri e magari avere io stesso nuove idee.

D'altra parte qui finiva la via Appia e cominciava la via del mare che portava verso Oriente, qualcosa in termini di apertura agli scambi e al futuro deve essere rimasto incastrato nelle colonne romane che guardano verso l'antico porto naturale a forma di testa di cervo, evidentemente.

Foto: colonne romane, scalinata virgiliana e lungomare © Destinazione Brindisi

Il gruppo HolidayPirates, al quale PiratinViaggio appartiene, già da settembre 2020 ha scelto di adottare la politica del "remote first", lasciando a noi dipendenti la scelta se e quanto lavorare dall'ufficio di Berlino o da ovunque altro nel mondo, per cui anche noi Pirati siamo continuamente in cerca di luoghi dove approfittare di questa possibilità. Brindisi è entrata nei nostri radar, e credo proprio che abbia le potenzialità per attrarre questo nuovo tipo di turismo lento.

Voi che ne pensate, ci siete stati ultimamente e avete avuto le mie stesse sensazioni? Raccontateci la vostra esperienza.

Foto: Yoga di prima mattina © Destinazione Brindisi

Foto: porto © Destinazione Brindisi

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