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Scopri il primo paese europeo a legalizzare la cannabis per uso ricreativo!
Malta va oltre la depenalizzazione: sarà legale avere con sé fino a 7 grammi di cannabis e coltivare fino a 4 piante
Cari Pirati, pochi giorni fa il parlamento di Malta ha approvato, con 36 voti a favore e 27 contrari, la proposta di legge per la legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo per tutti i maggiorenni.
La legge era stata annunciata dal primo ministro maltese Robert Abela lo scorso febbraio, e ora rende il piccolo stato insulare il primo in Europa ad approvare una misura del genere.
Ricordiamo infatti che in alcuni paesi come Spagna e Olanda l’uso della cannabis è depenalizzato entro certi limiti, ma non è tuttavia legale.
Vediamo tutti i dettagli qui di seguito.
Destinazione
- Malta
Dettagli
La legge prevede che i maggiorenni possano avere con sé fino a 7 grammi di cannabis e dei suoi derivati psicoattivi (marijuana e hashish), di coltivare fino a quattro piante e di conservare in casa fino a 50 grammi di infiorescenze essiccate.
Se si superano questi limiti consentiti dalla legge si è soggetti ad una multa (tra 50 e 100 euro) ma non a procedimenti penali, almeno nel caso in cui si venga trovati con una quantità di cannabis compresa tra gli 8 e i 28 grammi.
Non è però consentito consumare cannabis in pubblico: è possibile solo a casa o in locali appositi. C'è anche una multa (da 300 a 500 euro) se si viene colti a consumare cannabis davanti ad un minore.
I locali per il consumo saranno gestiti da associazioni private senza scopo di lucro e a cui si potrà accedere solo previa iscrizione, e saranno anche gli unici luoghi deputati a vendere cannabis. Ogni associazione potrà avere al massimo 500 iscritti, e ad ogni persona potranno essere venduti fino a 7 grammi di cannabis al giorno, 50 grammi al mese o 20 semi al mese. I locali inoltre non potranno trovarsi a meno di 250 metri da una scuola o da altri centri di aggregazione giovanili.
La legge è stata fortemente voluta dal premier Abela, convinto che la legalizzazione possa evitare il ricorso al mercato nero e arricchire la malavita. Allo stesso tempo Abela sostiene che il governo debba continuare a provare a dissuadere le persone dal fumare cannabis, ma senza che chi sceglie di farlo venga trattato come un criminale.
In Italia ricordiamo che il possesso per uso personale è depenalizzato (con solo sanzioni di tipo amministrativo) ma con limiti molto bassi, circa 500 milligrammi di principio attivo. Al momento però sono state depositate le firme in Cassazione per il referendum che propone di depenalizzare la coltivazione ed eliminare la sanzione della sospensione della patente.
Cosa ne pensate, Pirati?