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Il progetto della Nuova Zelanda è ambizioso: diventare il primo Paese al mondo smoke-free.
Il traguardo a breve termine è arrivare al 5% di neozelandesi fumatori entro il 2025. Un obiettivo ambizioso, che passa anche attraverso misure drastiche come questa, che negli ultimi anni hanno contribuito ad abbassare i tassi giornalieri di fumatori dal 18% del 2008 all'11,6% del 2018.
Per continuare su questa strada quindi, il governo si accinge ad approvare una legge che progressivamente vieterà alle prossime generazioni di fumare.
Niente sigarette a chi l'anno prossimo compirà 14 anni e parallelo aumento progressivo dell'età legale per poter fumare. Ogni anno l'asticella verrà portata in avanti, fino a comprendere tutti gli abitanti del Paese.
Il pacchetto di misure prevede anche:
drastica diminuzione degli esercizi autorizzati alla vendita di prodotti derivati dal tabacco;
riduzione della quantità di nicotina presente nelle sigarette;
potenziamento dei finanziamenti ai servizi per il contrasto delle dipendenze, in primis il tabagismo.
Questo l'intento della ministra della Salute neozelandese, Ayesha Verall - Come riportato da Repubblica:
Vogliamo assicurarci che i giovani non inizino mai a fumare, quindi renderemo reato la vendita o la fornitura di prodotti del tabacco a nuove generazioni di giovani.
L'approvazione della legge, voluta dalla maggioranza laburista al governo, non dovrebbe avere particolari ostacoli e dunque in tempi relativamente rapidi diverrà esecutiva.
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