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La crescente instabilità nella regione del Medio Oriente sta portando a significative modifiche nei voli da e verso questa area da parte di numerose compagnie aeree, incluse quelle operanti in Italia. Le misure adottate variano dalla sospensione dei voli per alcune destinazioni chiave come Tel Aviv e Beirut, all'introduzione di nuove rotte più lunghe per evitare zone di conflitto. Qui puoi trovare le ultime decisioni prese dalle compagnie aeree e le raccomandazioni di sicurezza in vigore 👇
Ita Airways: La compagnia italiana ha rinviato il lancio dei collegamenti con Beirut e Amman. Le modifiche alle rotte riflettono un approccio cauto, dato l'attuale contesto geopolitico.
Ryanair: ha sospeso i voli per Tel Aviv fino al 26 ottobre.
EasyJet: ha deciso di non riprendere i collegamenti con Israele fino a marzo 2025.
Wizz Air: La compagnia aerea ungherese ha modificato le rotte per Amman e altre destinazioni mediorientali. Da Roma, Wizz Air ha adottato una rotta più lunga per evitare il sorvolo di Israele e Libano, con un conseguente aumento dei tempi di volo.
Vueling: La compagnia low-cost spagnola ha annunciato la sospensione temporanea dei voli verso Israele fino a fine ottobre, come misura preventiva vista la situazione di instabilità.
Iberia: La compagnia di bandiera spagnola ha sospeso tutti i collegamenti verso Tel Aviv, in linea con altre compagnie europee. Al momento, non è stata comunicata una data precisa per la ripresa dei voli.
KLM e Transavia: La compagnia olandese KLM ha cancellato i voli per Israele fino alla fine del 2024, mentre Transavia, parte del gruppo Air France-KLM, ha sospeso le rotte tra Parigi Orly e destinazioni in Giordania.
Lufthansa Group (Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines): Tutti i voli verso Tel Aviv sono sospesi fino al 31 ottobre, mentre quelli per Beirut fino al 30 novembre. Anche i voli per Teheran sono sospesi, con ripresa prevista per metà ottobre per Austrian e fino al 26 ottobre per Lufthansa.
Per i voli verso destinazioni come Dubai, India e Sud-est asiatico, i tempi di percorrenza sono leggermente aumentati a causa dell'evitamento dello spazio aereo sopra Iran, Iraq e Giordania..
Air France: Ha sospeso tutti i voli verso Tel Aviv fino a nuovo avviso. La decisione è stata presa in coordinamento con il governo francese e si applica anche ai voli gestiti dalla sua affiliata Transavia
British Airways e Royal Jordanian: Le due compagnie hanno modificato le loro rotte per evitare lo spazio aereo israeliano, allungando i tempi di volo verso destinazioni come Amman. Questo comporta un aumento dei costi operativi, principalmente dovuto al maggior consumo di carburante.
Emirates, Etihad e Egyptair: Hanno temporaneamente sospeso i voli verso Beirut, mentre Flydubai ha esteso la sospensione dei voli verso Giordania, Israele, Iran e Iraq fino al 3 ottobre
Middle East Airlines (MEA): La compagnia libanese ha dislocato gran parte della sua flotta in Paesi più sicuri, come Cipro, Qatar e Turchia, lasciando solo una parte ridotta degli aerei a Beirut.
Queste ulteriori sospensioni e modifiche dimostrano come la crisi mediorientale stia influenzando in modo significativo il traffico aereo globale, con un impatto su diverse compagnie che operano dall'Italia e dall'Europa.
L'Unione Europea ha raccomandato di evitare i cieli sopra Israele e Libano per tutto il mese di ottobre. Queste precauzioni sono state adottate dalle principali compagnie aeree per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale di bordo.
Per aggiornamenti potete consultare il sito della Farnesina,