Meglio prenotare in anticipo o aspettare l’ultimo minuto per risparmiare sulle vacanze estive? Questa è una domanda che in molti si pongono, e abbiamo finalmente la risposta grazie a uno studio approfondito. Scopri come ottenere i migliori prezzi e pianificare il viaggio dei tuoi sogni senza spendere troppo!
Da circa vent’anni i tour operator ci dicono che il concetto di “last minute” è ormai superato. Ma è davvero così? I nostri colleghi di HolidayCheck hanno analizzato oltre 140 milioni di dati, raccolti tra ottobre 2023 e giugno 2024, per scoprire qual è il periodo migliore per prenotare le vacanze estive.
Nel loro studio, il “viaggio estivo per famiglie” era definito come una vacanza di una settimana, tutto compreso, tra il 18 luglio e il 9 settembre 2024, per una famiglia composta da due adulti e due bambini in età scolare. La formula includeva la pensione completa e il trasferimento.
Ecco i momenti migliori per prenotare:
Ottobre o novembre dell’anno precedente: in questo periodo è possibile risparmiare fino al 25%, a seconda della destinazione!
Dicembre dell’anno precedente: ancora un’ottima finestra per risparmiare, con uno sconto fino al 20%.
Last minute: prenotare poche settimane prima della partenza può offrire un risparmio medio del 7%. Tuttavia, bisogna essere flessibili, poiché alcuni aeroporti di partenza, collegamenti aerei, categorie di camere o persino alcuni hotel potrebbero non essere più disponibili. Questa opzione è quindi ideale per chi ha una certa elasticità nelle date e nelle preferenze.
Possiamo quindi dire con certezza che i veri affari si ottengono con le prenotazioni ultra anticipate! Questo meccanismo funziona in modo simile a quello delle compagnie aeree low-cost: ad esempio, EasyJet apre le vendite per l’estate già a settembre. Con l’avvicinarsi dell’estate, i prezzi aumentano, e anche durante i saldi, i voli per le vacanze estive non torneranno mai così economici. Le compagnie aeree, come i tour operator, cercano così di garantire una buona occupazione fin da subito.
Approfittatene, Pirati!
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