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Finalmente! Niente più quarantena al rientro da 27 paesi extra UE

La nuova ordinanza del ministero della Salute modifica le norme relative alla lista D dei paesi extra-UE, niente quarantena ma solo per i vaccinati

Pubblicato da
Tribordo·05/09/2021
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Cari Pirati, dopo le novità dell'ordinanza del Ministero della Salute del 29 luglio (vedi il nostro articolo), che ampliava il numero dei paesi extra UE della lista D (quelli verso i quali è consentito partire anche per turismo) da 9 a 27 diminuendo i giorni della quarantena obbligatoria al rientro in Italia, è appena entrata in vigore una nuova ordinanza che accoglie finalmente le richieste del mondo del turismo e delle agenzie di viaggio, e ci sono grandi novità!

È stata infatti finalmente eliminata la quarantena al rientro in Italia per i 27 paesi extra-UE della lista D, anche se la novità vale solo per i vaccinati contro il Covid-19. Non tutti i paesi della lista D sono aperti al turismo italiano, ma è finalmente di nuovo possibile partire per paesi come Albania, Canada (dal 7 settembre), Emirati Arabi Uniti (ad un mese dall'inizio dell'Expo di Dubai), Giordania, Montenegro e Regno Unito senza dover sottostare alla quarantena al rientro. E quando Australia, Giappone e Stati Uniti riapriranno al turismo europeo potremo fare lo stesso!

Inoltre i ministeri del Turismo e quello della Salute stanno adoperandosi per avviare degli speciali corridoi turistici con voli Covid-tested (vi terremo aggiornati appena sarà ufficiale) per destinazioni esotiche come Egitto, Maldive, Seychelles, Mauritius, Zanzibar, Repubblica Domenicana ed Aruba.

Vediamo nel dettaglio cosa cambia nei mesi di settembre e ottobre.

Dettagli

LA NUOVA NORMATIVA PER VIAGGI ALL'ESTERO E RIENTRI

Sabato 28 agosto, con l'approssimarsi della scadenza della precedente ordinanza di fine luglio, il ministro della Salute Speranza ha emanato una nuova ordinanza che regola i viaggi e rientri dall'estero dal 31 agosto al 25 ottobre.

La lista dei paesi è rimasta invariata dopo le modifiche di fine luglio che avevano visto la lista D passare da 9 a 27 paesi, e rimane quindi questa:

  • Elenco A - San Marino, Città del Vaticano

  • Elenco B - nessun paese

  • Elenco C - Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Israele.

  • Elenco D – Albania, Arabia Saudita, Armenia, Australia, Azerbaigian, Bosnia ed Erzegovina, Brunei, Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, Libano, Kosovo, Moldavia, Montenegro, Nuova Zelanda, Qatar, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale), Repubblica di Corea, Repubblica di Macedonia del Nord, Serbia, Singapore, Stati Uniti d’America, Ucraina, Taiwan, Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao.

  • Elenco E - Resto del mondo: tutti gli Stati e territori non espressamente indicati in altro elenco.

Per i paesi dell'elenco C, ovvero i paesi UE + Israele, le regole rimangono le stesse: si può partire per turismo e al rientro è necessario esibire il Green Pass (anche con tampone negativo) e compilare il PLF, il Passenger Locator Form. Dall'elenco continua a non comparire più il Regno Unito, spostato già dalla precedente ordinanza in quello D.

L'elenco D rimane a 27 paesi, con la presenza di stati europei extra UE e di alcuni paesi del Medio Oriente, del Nord America, di Asia e Oceania.

La grande novità è che per i paesi di questo elenco, verso i quali è possibile spostarsi senza motivazione, quindi anche per turismo (pur controllando sempre controllare la normativa di ingresso dei singoli paesi, che vede tuttora la chiusura ai turisti italiani di paesi come Stati Uniti e Giappone, tra gli altri), non è più necessaria la quarantena al rientro, anche se la misura vale solo per i vaccinati al Covid-19.

Chi è vaccinato può infatti, al rientro da questi paesi, semplicemente compilare il PLF, il Passenger Locator Form e presentare un tampone negativo (molecolare o antigenico) alla partenza (max 72 ore prima, 48 ore per il Regno Unito).

Da Canada, Giappone e Stati Uniti non è più possibile rientrare solo con il vaccino, come previsto dalla precedente ordinanza, ma è necessario ora anche il test, come gli altri paesi dell'elenco D.

Per gli altri passeggeri rimangono in vigore le regole della precedente ordinanza, quindi oltre a PLF e tampone pre-partenza, c'è la quarantena di 5 giorni e un altro tampone (anche antigenico) alla fine dell'isolamento fiduciario.

Per l'elenco E continua a non essere possibile partire per turismo e la procedura per il rientro prevede ancora la quarantena di 10 giorni.

Prorogate fino a fine agosto anche le misure speciali per Bangladesh, Brasile, India e Sri Lanka.

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