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UFFICIALE: via le liste, via i corridoi, niente più quarantena dai paesi extra-UE!

L'ordinanza del ministro della Salute supera le nuove indicazioni europee: basterà il Green Pass base, via le liste dei paesi. SI TORNA A VIAGGIARE QUASI OVUNQUE!

Pubblicato da
Tribordo·26/2/2022
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Cari Pirati, vi avevamo anticipato questo lunedì che grandi novità erano in arrivo per il mondo del turismo, in grado di avvicinarci un po' di più verso la libertà di viaggiare pressoché ovunque (vedi il nostro articolo).

E martedì puntualmente sono arrivate due notizie importanti, anzi una davvero eccellente e insperata!

La prima dall'Europa, con la nuova raccomandazione del Consiglio Europeo sui viaggi verso la UE, che prevede il superamento del sistema delle liste dei paesi di provenienza e il nuovo focus sullo status del viaggiatore: il viaggiatore vaccinato o guarito dovrebbe quindi poter accedere al territorio europeo senza quarantene o divieti.

Ma nel tardo pomeriggio di martedì è arrivata la notizia che tutti i viaggiatori italiani aspettavano da tanto, troppo tempo: una nuova ordinanza del ministro della Salute Speranza ha non solo prontamente accolto le raccomandazioni europee (non vincolanti per i paesi membri), ma è andata ben oltre, riportandoci ad una situazione il più possibile simile a quella pre-pandemia. Dal 1° marzo 2022 così non solo sarà possibile entrare in Italia provenendo da qualsiasi paese extra-UE con le stesse norme di quelli UE, quindi con solo il Green Pass base: vaccinazione, guarigione o tampone, senza più ulteriori quarantene o tamponi.

Ma c'è un fondamentale passo ulteriore: vengono abolite le liste dei paesi che stabilivano dove possiamo o non possiamo viaggiare, e anche le ordinanze dei corridoi turistici "Covid-free" che a questo punto perdono di significato, visto che potremo tornare a viaggiare quasi ovunque, dovendo ora solo preoccuparci delle eventuali restrizioni all'ingresso del paese che abbiamo scelto di visitare. Alcuni, come il Giappone, continuano a rimanere chiusi al turismo, ma sempre di più sono quelli che riaprono in queste settimane, anche quelli come l'Australia che sono rimasti blindatissimi per due anni.

Non è fantastico, Pirati? SI TORNA A VIAGGIARE!

Vediamo tutto nel dettaglio, ricordandovi anche della nostra pagina speciale Coronavirus e Viaggi.

Dettagli

Vi parliamo più sotto delle raccomandazioni del Consiglio Europeo arrivate nella mattinata di martedì, prima dell'ordinanza di Speranza, ma prima le cose importanti!

L'ORDINANZA DEL MINISTRO DELLA SALUTE

La nuova raccomandazione europea è stata immediatamente accolta dal ministro della Salute Speranza, che ha emanato ieri pomeriggio un'ordinanza che accoglie e perfino supera le raccomandazioni europee.

Come leggete dal messaggio sulla pagina Facebook del ministero i paesi extra-UE vengono sostanzialmente equiparati a quelli dell'Unione, per cui basterà dal 1° marzo avere il Green Pass base: vaccinazione, guarigione o tampone, senza ulteriori quarantene o tamponi.

La quarantena si continua ad applicare solo in caso di mancata presentazione del Green Pass base, ed è prevista nella misura di 5 giorni con test finale (anche antigenico).

Rimane l'obbligo di presentare il PLF al vettore prima dell'imbarco.

Fin qui l'ordinanza va nella direzione della raccomandazione europea, ma le novità principali sono invece un po' nascoste nelle pieghe dell'ultimo articolo, apparentemente innocuo.

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Innanzi tutto la durata dell'ordinanza: renderla operativa solo un mese, dal 1° marzo al 31 marzo (data attuale di scadenza dello stato di emergenza per la pandemia nel nostro paese), sembra indicare, come vi avevamo anticipato, che ci avviciniamo ad una ancora più ampia liberalizzazione dei viaggi a partire dal 1° aprile.

Il comma successivo, poi, sembra poco significativo (e finora non ne ha parlato nessuno dei grandi mezzi di comunicazione) ma in realtà è quello che cambia tutto: le ordinanze abolite dal 1° marzo sono infatti quelle che regolavano le liste dei paesi verso i quali si può o non si può viaggiare per turismo dal nostro paese (con le relative regole di quarantena per i rientri), e di conseguenza anche quelle dei corridoi turistici "Covid-free", che con le nuove norme non hanno più significato.

Eliminare le liste e soprattutto la lista E che fino a fine febbraio impedisce di viaggiare per turismo dall'Italia verso la maggior parte delle destinazioni extra-europee, significa tornare ad una situazione di quasi normalità.

Soprattutto la vita del viaggiatore ora è molto più facile, perché dovrà solo controllare le norme di ingresso del paese che vuole visitare, sapendo che non ci sono più limitazioni in partenza dall'Italia né al rientro se vaccinato o guarito (e se non vaccinato né guarito basterà un tampone, anche rapido).

Insomma, pirati, il mondo si riapre ai viaggi anche per noi italiani! Ora diventa importante solo seguire l'attuale ciclo di riaperture al turismo di tanti paesi, anche chi, come l'Australia, si è davvero blindato per due anni senza nemmeno far rientrare i propri concittadini.

E magari diventerà possibile finalmente anche poter organizzare i nostri viaggi con un po' più di anticipo!

Grandi notizie insomma, Pirati!

L'ordinanza è ormai ufficiale e pubblicata in Gazzetta Ufficiale, per cui possiamo prenotare le nostre vacanze, finalmente!

LA RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO

Il Consiglio Europeo ha pubblicato ieri, accogliendo la proposta della Commissione Europea dello scorso dicembre, una nuova raccomandazione relativa ai viaggi non essenziali (quindi anche per turismo) dai paesi terzi verso l'Unione Europea.

L'invito è di adeguarsi al nuovo quadro dal 1° marzo 2022, che prevede che "gli Stati membri dovrebbero autorizzare i viaggi non essenziali delle persone vaccinate con un vaccino approvato dall'UE o dall'OMS, delle persone guarite e di tutte le persone che viaggiano da un paese che figura nell'elenco dell'UE. Per alcuni di questi viaggiatori potrebbero essere applicate misure supplementari, come i test PCR prima del viaggio".

Secondo la raccomandazione, si considerano vaccinati i viaggiatori "che abbiano ricevuto l'ultima dose del ciclo di vaccinazione primario almeno 14 giorni e non più di 270 giorni prima dell'arrivo o abbiano ricevuto una dose di richiamo", mentre i guariti non dovrebbero avere limitazioni se rimessi dal Covid-19 non più tardi degli ultimi 180 giorni.

Rimane ancora attivo l'elenco dei paesi extra-Ue con raccomandazioni aggiuntive, ma i criteri vengono resi meno restrittivi e in ogni caso la raccomandazione "indica anche che è opportuno iniziare a prendere in considerazione il passaggio a un approccio basato esclusivamente sulla persona. Al fine di dare ai paesi terzi il tempo di aumentare i loro tassi di vaccinazione, la raccomandazione dovrebbe essere riesaminata dalla Commissione entro il 30 aprile 2022 per prendere in considerazione la cancellazione dell'elenco dei paesi".

Cosa significa questo per i viaggiatori europei? Anche se la raccomandazione è principalmente rivolta a far tornare in Europa i turisti di altri continenti, la semplificazione delle norme di ingresso coinvolge ovviamente anche noi europei quando dobbiamo rientrare da un paese extra-UE.

La cosa più importante per noi italiani è che, contrariamente a quanto è successo negli ultimi due anni, la normativa italiana è in questo momento meno restrittiva delle indicazioni europee e di quella della maggior parte degli altri paesi dell'Unione.

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