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Rientri dall'estero, cambia tutto: tamponi, quarantena, lista D

Covid-19 e viaggi, test o quarantena per chi rientra in Italia, stato di emergenza e Super Green Pass prorogati fino a fine marzo

Pubblicato da
Tribordo·19/12/2021
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Cari Pirati, tantissime novità per viaggi e spostamenti da oggi dopo il Consiglio dei Ministri e l'ordinanza del ministro della Salute di ieri.

Se il primo ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 marzo, ed esteso fino alla stessa data l'uso del Green Pass rafforzato (o "super" Green Pass) anche in zona bianca, l'ordinanza ha davvero terremotato i rientri in Italia dall'estero, richiedendo ora come minimo il tampone e per i non vaccinati anche la quarantena di 5 giorni, e questo anche per i rientri dai paesi europei. Inoltre, è stata modificata la lista D dei paesi extra-UE verso i quali è consentito partire per turismo e al rientro dei quali non è richiesta la quarantena.

Vediamo tutto nel dettaglio, ricordandovi anche della nostra pagina speciale Coronavirus e Viaggi.

Dettagli

STATO DI EMERGENZA E SUPER GREEN PASS PROROGATI

Partiamo dalle decisioni del Consiglio dei Ministri, che tramite un decreto legge ha prorogato lo stato di emergenza nel nostro paese fino al 31 marzo (era in scadenza a fine dicembre), così come delle misure per il contenimento dell’epidemia da Covid-19.

Quello che cambia per i cittadini è soprattutto la proroga dell'impiego, anche in zona bianca, del Green Pass rafforzato, quello ottenibile con vaccinazione o guarigione, che continuerà fino al 31 marzo ad essere utilizzato per permettere l'accesso ad eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche, mentre il Green Pass base sarà richiesto per alberghi e trasporti.

RIENTRI DALL'ESTERO (ANCHE EUROPA): TAMPONE O QUARANTENA

L'ordinanza del ministro della Salute cambia in maniera decisa le regole per i rientri dall'estero, con effetti a partire dal 16 dicembre e fino al 31 gennaio.

L'ordinanza estende le misure di quella precedente del 22 ottobre 2021 ma con tantissime novità.

La novità più rilevante è che da domani, per i rientri dai paesi dell'elenco C (ovvero quelli dell'Unione Europea), chiunque arrivi in Italia (o abbia soggiornato o transitato all'estero nei 14 giorni precedenti) debba presentare, oltre al PLF e al Green Pass da vaccinazione o guarigione, anche un tampone effettuato massimo 24 ore prima dell'arrivo in Italia (se antigenico) o 48 ore prima (se molecolare). Se il viaggiatore è sprovvisto di Green Pass da vaccinazione o guarigione, oltre al tampone pre-partenza dovrà poi effettuare una mini-quarantena di 5 giorni all'arrivo in Italia e un ulteriore test al termine della quarantena.

Questo è naturalmente un cambiamento davvero importante e che non è stato accolto bene né dai viaggiatori (per il costo e tempo aggiuntivo del tampone provenendo da paesi che finora non lo richiedevano) né dall'Unione Europea, che aveva da luglio lanciato il Green Pass europeo proprio per non avere regole differenziate e a macchia di leopardo nei vari paesi europei.

CAMBIA ANCHE LA LISTA D, ARRIVA IL SUD AMERICA, ESCE LA GIORDANIA

Modificata dall'ordinanza anche la lista D, che comprende i paesi extra-UE per i quali è permesso partire per turismo dall'Italia e dai quali al rientro non è richiesta la quarantena.

Ecco la nuova lista:

Argentina, Australia, Bahrain, Canada, Cile, Colombia, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Perù, Qatar, Ruanda, Arabia Saudita, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Repubblica di Corea, Stati Uniti d'America, Emirati Arabi Uniti, Uruguay, Taiwan, Hong Kong e Macao.

Rispetto alla precedente entrano Argentina, Colombia, Indonesia, Perù, ma escono Giordania, Ucraina, Singapore, Kosovo.

Cambiano anche le modalità dei testi richiesti per i rientri: il test molecolare rimane di validità 72 ore prima della partenza (48 ore dal Regno Unito), mentre se si sceglie l'antigenico deve essere effettuato nelle 24 ore precedenti all'ingresso in Italia. Questo naturalmente se in possesso di Green pass, altrimenti sarà necessario oltre al tampone la mini-quarantena di 5 giorni e un ulteriore test al termine dei 5 giorni.

Le nuove validità dei tamponi riguardano anche i rientri dai paesi della lista E.

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