PiratinViaggio
Profile

Ci teniamo alla vostra privacy

Utilizziamo i cookie per migliorare la vostra esperienza di navigazione, proporre contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico. Facendo clic su "Accetta tutto", l'utente accetta questo e acconsente alla condivisione di queste informazioni con terze parti e al trattamento dei suoi dati negli Stati Uniti. Per ulteriori informazioni, leggere la nostra .

È possibile modificare le proprie preferenze in qualsiasi momento. In caso di rifiuto, utilizzeremo solo i cookie essenziali e, purtroppo, non riceverete alcun contenuto personalizzato. Per negare il consenso, .

  • Home
  • Notizie
  • Il Futuro dei Viaggi, addio al controllo passaporti
passport, passport stamps, Canva

Addio al controllo passaporti, benvenuto riconoscimento facciale 📸

Nel mondo dei viaggi, una rivoluzione silenziosa sta prendendo forma, e Dubai sembra essere la punta di lancia in questa incredibile innovazione. Scopriamo come il riconoscimento facciale sta trasformando l'esperienza dei passeggeri, garantendo efficienza ed eliminando le lunghe code alle dogane.

Pubblicato da
Cipi·12/01/2024
Condividi

È indiscutibile che il settore dell'aviazione sta vivendo una trasformazione epocale. L'ultima tendenza che sta emergendo con chiarezza in questo inizio d'anno è la crescente diffusione degli aeroporti che si stanno preparando a consentire ai passeggeri di attraversare il controllo senza dover mostrare il passaporto. Questa rivoluzione è resa possibile grazie all'introduzione dei cosiddetti "e-gates" che funzionano attraverso il riconoscimento facciale.

Dubai, sempre all'avanguardia nelle innovazioni, ha annunciato che a partire da marzo non ci saranno più interminabili file al controllo passaporti, ma un semplice passaggio attraverso un cancelletto che si aprirà automaticamente dopo aver effettuato il riconoscimento facciale del passeggero. Questo significa un notevole risparmio di tempo e una maggiore comodità per i viaggiatori.

Singapore, non da meno, seguirà l'esempio di Dubai e prevede l'utilizzo della biometria per creare un "token unico di autenticazione". Questo token verrà utilizzato in vari punti di contatto automatizzati all'interno dell'aeroporto, eliminando la necessità di presentare documenti come carte d'imbarco e passaporti; la data non è ancora stata fissata.

Non è solo l'Asia a innovare in questo settore. Anche il Regno Unito, dopo la sua uscita dall'Unione Europea, sta considerando l'adozione di soluzioni simili per ridurre le code sempre più lunghe presso i principali scali del Paese, rendendo così il processo lungo e tedioso (soprattutto per chi ha degli scali brevi!)

Ma cosa si nasconde dietro questa corsa verso una maggiore velocità e semplificazione delle procedure aeroportuali? Oltre alla comodità dei viaggiatori, c'è una strategia che coinvolge gli stessi aeroporti. Riducendo il tempo trascorso in aeroporto grazie all'automazione delle procedure, come il controllo dei documenti e il check-in, gli aeroporti possono risparmiare tempo e denaro.

E voi Pirati, che ne pensate?

Segnala un problema legale