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✈️ Ryanair taglia 60 rotte: ecco quali spariranno😢

Lo sappiamo: ci sono rotte che nascono, decollano, fanno sognare… e poi spariscono. A volte l’apri-e-chiudi dipende semplicemente dalla stagionalità, altre volte i conti non tornano, oppure cambiano le condizioni geopolitiche o operative. E così Ryanair ha annunciato un taglio massiccio per l’inverno 2025/26: 60 collegamenti scompaiono dal network, e l’Italia ne paga una fetta importante — quasi il 25%.

Ecco quali spariranno dall'Italia (E perché non dovremmo stupirci troppo…)

Pubblicato da
Cipi·3 ore fa
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✈️ Ecco le 14 rotte italiane che Ryanair rimuoverà questo inverno

Su 60 rotte totali eliminate, 14 coinvolgono aeroporti italiani o collegano l’Italia con destinazioni europee e mediterranee.

Eccole:

  • Forlì – Katowice

  • Bari – Maastricht

  • Bari – Araxos

  • Bari – Tel Aviv

  • Bergamo – Friedrichshafen

  • Bergamo – Santander

  • Bergamo – Tel Aviv

  • Venezia – Colonia

  • Roma Ciampino – Hahn

  • Roma Fiumicino – Tel Aviv

  • Roma Fiumicino – Santander

  • Bologna – Tel Aviv

  • Trieste – Budapest

  • Treviso – Hahn

Insomma: 14 su 60, quasi un quarto. Una proporzione significativa che riflette bene la situazione italiana nel modello di business Ryanair.

🛫 Perché proprio queste rotte?

Le ragioni variano da rotta a rotta, ma seguono un filo comune. Ecco i motivi principali:

  1. Redditività insufficiente: Non basta avere passeggeri: serve margine. Se il biglietto medio resta troppo basso rispetto ai costi, la rotta “non sta in piedi”. Molti collegamenti da aeroporti più piccoli o verso destinazioni meno trafficate soffrono proprio di questo squilibrio.

  2. Aumento dei costi operativi: Tra tasse aeroportuali, handling, spazi, slot e carburante, alcune destinazioni non sono più convenienti come prima. È il caso di vari scali italiani dove Ryanair lamenta costi crescenti che riducono l'attrattività della base

  3. Situazioni geopolitiche e limitazioni operative: Le rotte verso Tel Aviv sono l’esempio più chiaro: oltre al contesto internazionale instabile, Ryanair non può più operare dal terminal low-cost, molto meno oneroso. Risultato: rotta sospesa

  4. Mercati che non rendono più abbastanza: Alcuni collegamenti verso la Spagna e la Germania hanno visto un incremento dei costi oppure un calo della redditività. Per una compagnia ultra-low-cost, è un campanello d’allarme.

  5. Strategia di riallocazione della flotta: Ryanair sposta gli aeromobili dove rendono di più. Se una rotta non performa, meglio chiuderla e potenziare scali più redditizi altrove.

🏴‍☠️ Consigli del Pirata

Per continuare a viaggiare smart anche in un inverno di tagli:

  • Controlla sempre gli aeroporti alternativi: a volte basta cambiare scalo per trovare ancora buone tariffe.

  • Valuta combinazioni creative: treni+voli, hub diversi, micro stopover.

  • Non dare mai per scontata una rotta “minore”: se ti interessa davvero, meglio monitorarla.

  • Occhio alle stagionalità: tante rotte potrebbero tornare in estate, anche se ora non ci sono.

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