Cari Pirati, durante la pandemia ci sono stati in Europa diversi esperimenti per incentivare l'uso del trasporto pubblico locale proponendo prezzi eccezionalmente bassi, anche se per periodi limitati. In Germania ad esempio per 3 mesi nel 2022 ha avuto molto successo l'iniziativa del 9-Euro-ticket, che permetteva ad un costo irrisorio di spostarsi non solo in città ma anche nella e tra le regioni.
E se alcuni paesi o città hanno lanciato iniziative per rendere il trasporto pubblico completamente gratuito, a cominciare già nel 2013 dalla pionieristica Tallinn, in Italia ci siamo dovuti accontentare del cosiddetto bonus trasporti, scaduto nel 2022, ma mancavano iniziative di carattere più definitivo.
Almeno, fino ad ora! Scopri qual è la prima città italiana che ha lanciato un abbonamento al trasporto pubblico locale a 20 euro l'anno, quando fino al 2022 ne costava ben 250.
Probabilmente l'avrete già riconosciuta dalle foto: si tratta di Bari!
Il capoluogo pugliese è la prima città italia ad adottare una misura che rende praticamente quasi gratis spostarsi sui mezzi pubblici in città, e lo fa proprio quando in tante altre città italiane sono scattati gli aumenti del costo dei biglietti singoli, come a Milano (dove dal 9 gennaio passano da 2 a 2,20€).
Ecco come il sindaco De Caro ha presentato l'iniziativa, annunciata ieri:
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I dettagli quindi saranno disponibili nei prossimi giorni, ma già in poche ore si è scatenato attorno all'annuncio del sindaco di Bari un dibatitto nazionale per un'iniziativa in effetti inedita in Italia.
Così come per l'esperimento tedesco di cui vi abbiamo accennato nell'introduzione, le motivazioni sono almeno due, come il sindaco ha spiegato in un'intervista: da un lato proteggere l'ambiente incentivando lo spostamento senza auto private, dall'altro quello di "andare incontro ai bilanci delle famiglie" mentre il costo dell'energia (e in questi giorni anche della benzina, dopo la fine dello sconto governativo sulle accise) è molto più alto che in passato.
La spesa è finanziata da Pon Metro, un programma che sfrutta fondi europei, senza praticamente intaccare il bilancio comunale. La scelta è comunque di rivolgersi a tutti, non solo ai residenti di Bari ma anche a chi vive in città anche temporaneamente per ragioni di studio o lavoro, e non ci sarà un tetto di reddito per acquistare l'abbonamento.
La scelta di Bari è stata quella di utilizzare un abbonamento (seppure a costo irrisorio) invece della completa gratuità, e per questo chi usa solo occasionalmente i trasporti pubblici nel capoluogo pugliese continuerà a pagare il biglietto singolo di 1€.
Altrove in Europa si è fatta una scelta più radicale.
Come detto, pioniere della scelta sulla completa grauità nel Vecchio Continente è stata Tallinn: la capitale estone (che nel 2023 ha vinto il premio come Capitale Verde Europea, ve ne abbiamo parlato qui) ha adottato la scelta dei trasporti locali gratuiti per i suoi residenti già dal 2013, a seguiti di un referendum tra i cittadini.
Negli ultimi anni altre città o interi paesi hanno seguito questo esempio: in tutto il Lussemburgo dal 2020 i trasporti sono gratuiti, così come a Malta dallo scorso ottobre, mentre in diversi piccoli centri (soprattutto in Francia e Repubblica Ceca) ci sono forme più o meno estese di trasporti gratuiti.
Cosa ne pensate, Pirati?
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