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Green Pass illimitato in Italia, in Europa necessario fino a giugno 2023?

Covid-19 e viaggi, la proposta UE di utilizzare il Green Pass fino a giugno 2023 - in Italia durata illimitata per chi ha il booster

Pubblicato da
Tribordo·7/2/2022
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Cari Pirati, secondo la proposta della Commissione Europea, potremmo avere a che fare con il Green Pass per gli spostamenti in Europa fino al giugno del 2023. Per fortuna però da oggi in Italia entra in vigore il nuove decreto del governo che rende, almeno per quanto riguarda l'utilizzo interno nel nostro paese, la durata del Green Pass illimitata per chi ha completato anche la dose booster.

In Italia intanto la situazione delle regioni è stabile, con una regione in più in arancione ma dati in generale in netto miglioramento, e un certo ottimismo sul futuro allentamento delle restrizioni (come la decisione già presa tramite decreto-legge di eliminare le residue restrizioni per i vaccinati anche in zona rossa).

Trovate inoltre tante altre notizie sul turismo da tutto il mondo (anche buone notizie, come Portogallo e Grecia che non chiedono più il tampone in ingresso e l'Australia che riapre i confini) e dalle compagnie aeree nel nostro articolo.

Vediamo tutto nel dettaglio, ricordandovi anche della nostra pagina speciale Coronavirus e Viaggi.

Dettagli

LA NUOVA MAPPA EUROPEA DEI CONTAGI

Partiamo dall'Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control), che ha pubblicato giovedì scorso la nuova mappa aggiornata dei contagi (la trovate qui in basso) e chiarisce molto bene qual è la situazione in Europa.

Rispetto alla scorsa settimana la situazione è ancora peggiorata, e per la prima volta l'Europa intera è al massimo livello di rischio, indicato dal colore rosso scuro. Ma è anche vero che, visto che l'attuale sistema dei colori non prevede ulteriori differenziazioni del livello di rischio, il colore uniforme nasconde paesi con dati in peggioramento, come la Germania, ed altri in via di miglioramento, come anche il nostro paese. Lo stesso sistema di raccomandazioni basato sul livello di rischio del paese di provenienza, però, è comunque ormai superata dalle nuove raccomandazioni europee (ve ne abbiamo parlato qui) che danno la priorità allo stato personale del cittadino (vaccinazione completa, guarito dal Covid oppure dotato di tampone) tramite il Green Pass.

ITALIA, UNA NUOVA REGIONE IN ZONA ARANCIONE

L'ultima ordinanza del ministero della Salute prevede una nuova regione in zona arancione, le Marche, e la proroga, per almeno 15 giorni, della zona gialla per Calabria, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna e Toscana, così come della zona arancione in Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia. Continuano a rimanere in zona bianca solo 3 regioni: Basilicata, Molise e Umbria.

Ricordiamo che il passaggio dalla zona bianca a quella gialla non comporta alcuna sostanziale differenza per i cittadini, tranne che per l'obbligo di utilizzo di mascherina all'aperto anche in zona bianca, che non sarà più richiesto dall'11 febbraio.

Diverso il discorso del passaggio alla zona arancione, ma le restrizioni valgono quasi esclusivamente per le persone senza Green Pass: le restrizioni riguardano prevalentemente gli spostamenti al di fuori del comune di residenza e l’accesso ai negozi nei centri commerciali. Chi non è vaccinato invece può spostarsi verso un altro comune o un’altra regione “solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune”; per le persone con Green Pass (anche base, quindi da tampone) non ci sono invece restrizioni agli spostamenti. Le persone senza Green Pass o con il solo Green Pass “base”, inoltre, nei giorni festivi e prefestivi non possono accedere ai negozi presenti nei centri commerciali, ad eccezione di alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabaccherie.

DECRETO GOVERNO, GREEN PASS ILLIMITATO PER CHI HA IL BOOSTER

La scorsa settimana il governo ha approvato un decreto legge che contiene diverse novità, soprattutto su scuola e Green Pass.

Trovate le novità sulla scuola anche nel comunicato stampa, mentre quelle più interessanti per tutti sono relative alla durata del Green Pass, almeno per l'utilizzo nel nostro paese: chi ha effettuato la dose booster del vaccino contro il Covid-19 non vedrà più scadere il suo Green Pass dopo 6 mesi, ma lo stesso avrà durata illimitata. Stesso vantaggio anche per chi ha contratto il Covid-19 ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario. Questo almeno in attesa di indicazioni più precise sull'eventuale necessità di un ulteriore richiamo.

LE ALTRE NOVITÀ DEL DECRETO

Lo stesso decreto ha stabilito l'eliminazione delle residue restrizioni in zona rossa per coloro che sono in possesso del Green Pass Rafforzato (o "super" Green Pass).

Ulteriori misure sono relative alla circolazione degli stranieri in Italia: a coloro che provengono da uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone.

GREEN PASS IN EUROPA FINO AL GIUGNO 2023?

La Commissione Europea ha approvato pochi giorni fa una proposta per estendere di un anno la durata del Green Pass europeo, o certificato Covid digitale UE.

Il certificato è operante dal 1° luglio 2021 per agevolare la circolazione all'interno dei paesi UE, ma la scadenza naturale era di un anno. Con la proposta della Commissione si chiede un'ulteriore proroga di un anno, fino al 30 giugno 2023, con l'obiettivo di arrivare a fine 2022 e rivalutare la situazione.

Diversa ovviamente è la durata del certificato di ogni singolo cittadino europeo, di recente portata a 270 giorni (9 mesi) dopo il completamento del primo ciclo vaccinale, e ancora diverso è l'utilizzo e la validità del certificato ad uso interno dei vari paesi per l'accesso a locali, servizi ed eventi, con le novità in Italia che vi abbiamo ricordato qui sopra e un generale allentamento delle restrizioni per i vaccinati in tutta Europa.

ITA AIRWAYS, PRIMA IN EUROPA A GENNAIO PER PUNTUALITÀ

Ita Airways, la nuova Alitalia, è la prima compagnia aerea in Europa per puntualità nei voli di gennaio 2022: ben il 96,1% dei voli sono atterrati in orario.

Mentre va avanti la trattativa per l'acquisto da parte di MSC Crociere e Lufthansa, la compagnia ha pubblicato una nota nella quale afferma che "questi risultati positivi sono frutto della professionalità e della dedizione di tutti i dipendenti, grazie ad un ascolto costante delle opinioni di tutti i clienti, posti sempre al centro del business”.

L'AUSTRALIA FINALMENTE RIAPRE I CONFINI

Dopo due anni di quasi totale isolamento, se si esclude la temporanea "bolla" con la Nuova Zelanda e qualche timida apertura nei mesi scorsi, finalmente l'Australia decide di aprire i suoi confini a tutti i viaggiatori vaccinati al Covid-19, a partire dal 21 febbraio 2022.

Permane invece il divieto di ingresso per chi non ha ricevuto almeno due dosi di vaccino.

PORTOGALLO, NIENTE PIÙ TAMPONE ALL'INGRESSO

Il Portogallo elimina la necessità del tampone in ingresso per tutti i viaggiatori.

Da oggi infatti, 7 febbraio, si potrà accedere al paese se in possesso di almeno uno di questi requisiti:

  • Certificato UE di guarigione o equivalente, oppure

  • Certificato UE di vaccinazione completata da più di 14 giorni o equivalente (sono sufficienti due dosi), oppure

  • Certificato di test molecolare negativo (NAAT), eseguito non più di 72 ore prima della partenza, oppure Certificato di test antigenico, eseguito non più di 24 ore prima della partenza (contro le precedenti 48 ore di validità).

GRECIA, NUOVE MODALITÀ DI INGRESSO

Anche la Grecia modifica i requisiti di ingresso nel paese.

Oltre a compilare, prima dell’imbarco, un modulo online su questo sito (non accessibile con Internet Explorer), il Passenger Locator Form, con il quale devono fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri paesi e sull'indirizzo del proprio soggiorno in Grecia, si deve presentare il Green Pass purché questo attesti, in alternativa:

a) il completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni e non più di 9 mesi

b) guarigione da Covid-19 negli ultimi 180 giorni (a partire dal 14° giorno successivo al tampone positivo);

c) tampone molecolare (PCR) negativo effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Grecia o tampone antigenico rapido effettuato nelle 24 ore prima dell’ingresso in Grecia.

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