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In Italia 7 regioni in "giallo", l'Europa si blinda con tamponi e lockdown

Covid-19 e viaggi, Italia con 7 regioni gialle, altri paesi europei con misure restrittive per l'ingresso o con lockdown

Pubblicato da
Tribordo·20/12/2021
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Cari Pirati, in poche settimane siamo già arrivati a 7 regioni italiane in "giallo" e già si parla di rischio arancione per alcune di esse.

Ma le notizie più importanti, e purtroppo non incoraggianti per chi viaggia, arrivano dal resto d'Europa, con molti paesi che seguono l'esempio dell'Italia chiedendo ora tampone all'ingresso anche per chi proviene dall'interno dell'Unione Europea, mentre altri sono costretti a decidere sul proprio territorio misure restrittive fino al lockdown (come in Olanda, il primo paese a blindarsi per le feste).

Vediamo tutto nel dettaglio, ricordandovi anche della nostra pagina speciale Coronavirus e Viaggi.

Dettagli

LA NUOVA MAPPA EUROPEA DEI CONTAGI

Partiamo dall'Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control), che ha pubblicato giovedì scorso la nuova mappa aggiornata dei contagi (la trovate qui in basso) e chiarisce molto bene qual è la situazione in Europa.

Rispetto alla scorsa settimana il rischio è aumentato anche nei paesi che finora erano in una situazione relativamente migliore come Italia, Francia e Spagna, quest'ultima ormai tutta in rosso. Unica eccezione la Romania, che dopo diverse settimane davvero complicate ora vede la situazione in progressivo miglioramento, ed è anche l'unico paese con parti del territorio in "verde". In Italia le regioni "gialle" sono rimaste solo 3 (Puglia, Molise e Sardegna) dai 5 della scorsa settimana, ma solo il nordest è in rosso scuro, la fascia di rischio maggiore.

ITALIA, 7 REGIONI IN "GIALLO"

L'ultima ordinanza del ministero della Salute prevede che da oggi, lunedì 20 dicembre, e per almeno 15 giorni, altre 4 regioni diventino zona gialla (Liguria, Marche, provincia di Tento e Veneto) mentre la zona gialla nella provincia di Bolzano è rinnovata per almeno altri 15 giorni. Salgono così a 7 le regioni italiane in zona gialla.

La principale differenza con la zona bianca è quella dell'obbligo di utilizzo delle mascherine anche all’aperto, ma c'è anche qualche cambiamento nell'applicazione del Green Pass rafforzato (vedi qui).

Il Veneto aveva in realtà anticipato le misure già a sabato, con un'ordinanza regionale che ha disposto inoltre limitazioni per i rientri in famiglia degli ospiti delle residenze sanitarie assistite: dovranno sottoporsi a un tampone, rimanere sette giorni in isolamento e poi fare un nuovo test. L'ordinanza prevede anche che gli operatori sanitari debbano fare un test ogni 4 giorni e non più ogni 10.

OLANDA, NUOVO LOCKDOWN

In Olanda sabato sono state annunciate nuove misure restrittive dal premier Mark Rutte, motivate dalla crescita dei casi della variante omicron del virus. I Paesi Bassi erano stati anche il primo paese europeo ad introdurre limitazioni dopo l'estate.

Così da ieri, domenica 19 dicembre, e fino ad almeno il 14 gennaio saranno chiusi i negozi non essenziali, i bar, le palestre, i parrucchieri e molti altri luoghi pubblici. Le persone sono invitate a rimanere in casa il più possibile e sono state decise delle limitazioni anche alle visite a casa, con un massimo di ospiti consentiti se maggiori di 13 anni (e una deroga a quattro persone nei giorni festivi). Vietati gli eventi che possono creare assembramenti ad eccezione dei mercati che vendono generi alimentari, degli eventi sportivi professionistici (senza pubblico) e dei funerali.

SVEZIA, TEST E QUARANTENA MA SOLO COME RACCOMANDAZIONE

Le autorità svedesi hanno annunciato l’entrata in vigore dal 21 dicembre 2021 di nuove disposizioni per l’ingresso nel Paese, in particolare:

- obbligo di presentazione di Green pass europeo per tutti i viaggiatori

- raccomandazione di effettuare un test molecolare COVID-19 per tutti i viaggiatori in arrivo dalla Spazio Economico Europeo ed isolamento fino alla ricezione del risultato negativo. La misura per ora è solo una raccomandazione e non un obbligo.

GRECIA, TAMPONE ALL'INGRESSO

Da ieri, domenica 19 dicembre 2021, tutti i viaggiatori (inclusi i minorenni che hanno già compiuto 6 anni), indipendentemente dalla loro nazionalità, dalle modalità d’ingresso in Grecia e a prescindere dal fatto che siano vaccinati o guariti, dovranno:

1. Presentare un certificato che attesta di aver eseguito, nelle 72 ore prima dell’arrivo in Grecia, un tampone molecolare (PCR) risultato negativo o, in alternativa, un test rapido antigenico effettuato nelle 24 ore precedenti all’arrivo in Grecia. I

2. Compilare prima dell’imbarco un modulo online su questo sito, il Passenger Locator Form (PLF).

Ai passeggeri sprovvisti di uno dei certificati di cui al punto 1 (test molecolare o antigenico negativo) e di PLF, verrà rifiutato l’imbarco. Rimane in vigore per tutti i passeggeri in ingresso la possibilità di essere sottoposti, a campione, a un test rapido effettuato all'arrivo in Grecia. Il test a campione, qualora si venga selezionati, è obbligatorio: le Autorità greche si riservano il diritto di rifiutare l’ingresso nel Paese a coloro i quali si rifiutino di sottoporsi al test rapido. I viaggiatori sottoposti a test a campione devono attendere l’esito del test in aeroporto.

AUSTRIA, INGRESSO PER VACCINATI O GUARITI (CON TAMPONE)

Da oggi, lunedì 20 dicembre 2021, in provenienza dall'Italia e da tutti i Paesi UE, è richiesto, ai fini dell'ingresso in Austria, un certificato vaccinale valido o prova di guarigione dal Covid-19 negli ultimi 6 mesi.

È richiesto in aggiunta, per evitare la quarantena, un test molecolare PCR con esito negativo effettuato nelle 72 ore precedenti. Sono esonerati dal test coloro che hanno già ricevuto il richiamo del vaccino (il "booster") e che presentano adeguata certificazione.

Se sprovvisti di certificato vaccinale o di guarigione validi, i cittadini e residenti UE possono entrare nel Paese ma devono sottoporsi a quarantena. Chi è tenuto alla quarantena è tenuto altresì alla preregistrazione on line del viaggio, al sito https://entry.ptc.gv.at. La quarantena (o isolamento fiduciario) ha durata di 10 giorni, ma può essere interrotta a seguito di test molecolare con esito negativo da effettuare non prima di 5 giorni dopo l'ingresso nel Paese.

PORTOGALLO, TAMPONI ALL'INGRESSO PROROGATI

Il Portogallo, il primo Paese europeo a introdurre l’obbligo di tampone negativo (molecolare 72 ore prima, antigenico 48 ore prima) a tutti coloro che arrivano, anche se da altro stato della UE e vaccinati inclusi, ha esteso la misura varata il 1° dicembre oltre la scadenza iniziale del 9 gennaio.

Dal 2 al 9 gennaio scatteranno inoltre misure di contenimento come smart-working obbligatorio e chiusura di bar, ristoranti e discoteche.

COPRIFUOCO IN IRLANDA E DANIMARCA

L'Irlanda ha deciso di introdurre da oggi un coprifuoco che riguarderà anche pub e ristoranti e partirà alle ore 20. La misura sarà operativa fino a fine gennaio.

In Danimarca analoga misura che riguarderà anche cinema, teatri e musei ma a partire dalle 23.

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