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"Super" Green Pass esteso in vigore da oggi, solo 6 regioni rimangono bianche

Covid-19 e viaggi, Italia tutta rosso scuro per l'Europa: mentre aumentano le restrizioni all'ingresso il Regno Unito le allenta, tagli ai collegamenti ferroviari

Pubblicato da
Tribordo·10/01/2022
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Cari Pirati, la situazione dei contagi continua a peggiorare in tutta Europa e anche nel nostro paese, che diventa tutto rosso scuro (il massimo di rischio) per l'ECDC con la sola eccezione della Sardegna, mentre nel nostro schema di riferimento interno altre 4 regioni passano in zona gialla, lasciandone solo 6 in zona bianca.

La mappa europea dei contagi che ci vede come zona a rischio determina nuove restrizioni per l'ingresso in alcuni paesi europei, anche se alcuni, come Regno Unito e Irlanda, procedono invece in senso inverso allentando i requisiti. Nel frattempo in Italia arrivano anche i primi tagli ai collegamenti ferroviari, dopo quelli ai voli, ed entrano in vigore da oggi nuove restrizioni per i non vaccinati legate all'estensione del "super" Green Pass, ovvero l'obbligo di presentare il Green Pass da vaccinazione o guarigione (non quello da tampone) per l'accesso ad una serie di attività e luoghi pubblici.

Vediamo tutto nel dettaglio, ricordandovi anche della nostra pagina speciale Coronavirus e Viaggi.

Dettagli

LA NUOVA MAPPA EUROPEA DEI CONTAGI

Partiamo dall'Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control), che ha pubblicato giovedì scorso la nuova mappa aggiornata dei contagi (la trovate qui in basso) e chiarisce molto bene qual è la situazione in Europa.

Rispetto alla scorsa settimana il rischio rimane massimo (rosso scuro) in buona parte d'Europa, con un solo paese in giallo/verde (la Romania) ma ci sono anche da segnalare i (relativi) miglioramenti in Polonia, Ungheria, Austria e Germania. In Italia la situazione è decisamente peggiorata con tutte le regioni nella fascia di rischio maggiore, con la sola eccezione della Sardegna.

ITALIA, SOLO 6 REGIONI RIMANGONO IN ZONA BIANCA

L'ultima ordinanza del ministero della Salute prevede che da oggi, lunedì 10 gennaio, e per almeno 15 giorni, altre 4 regioni diventino "gialle" (si tratta di Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Valle d’Aosta), mentre per altre due (Friuli-Venezia Giulia e Calabria) c'è il rinnovo per altri 15 giorni delle misure in scadenza da zona gialla. Rimangono così il zona bianca solo 6 regioni: Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria.

Ricordiamo che il passaggio dalla zona bianca a quella gialla, per effetto del decreto festività che ha reso obbligatorio portare la mascherina all'aperto in tutta Italia da Natale, non comporta alcuna sostanziale differenza per i cittadini.

Diverso il discorso del passaggio alla zona arancione, per la quale è a rischio per la prossima settimana, secondo i dati attuali, soprattutto la Liguria, la quale ha evitato per un soffio il passaggio già da oggi.

"SUPER" GREEN PASS ESTESO IN VIGORE DA OGGI

Il decreto approvato poco prima di Capodanno (ecco il nostro articolo) ha esteso, a partire da oggi, 10 gennaio, l'obbligo di Green Pass "rafforzato", a trasporto pubblico locale (oltre a quello a media e lunga percorrenza), alberghi, servizi di ristorazione all'aperto e impianti di risalita dei comprensori sciistici, oltre a feste civili e religiose, sagre, centri culturali, piscine e centri benessere anche all'aperto. Inoltre ha modificato le norme sulla quarantena per i contatti stretti vaccinati.

REGNO UNITO, NON PIÙ RICHIESTO IL TAMPONE PRE-PARTENZA

Dal 9 gennaio sono cambiate nuovamente le regole di ingresso nel Regno Unito, e in particolare è stato abolito l'obbligo del tampone pre-partenza.

Ora è necessario:

a) prenotare un tampone molecolare o (e anche questa è una novità) rapido da svolgere nel Regno Unito entro il 2° giorno dopo l’arrivo (c.d. “day 2 test”) da una lista di centri medici autorizzati

b) compilare un passenger locator form (dove indicare anche estremi della prenotazione del tampone “day 2 test” e dove si dichiara di aver completato un ciclo di vaccinazione da Covid-19)

c) viaggiare con un’attestazione vaccinale (la certificazione verde / green pass covid europeo, l’app NHS o un’altra attestazione tra quelle indicate qui) da esibire, su richiesta, alla frontiera.

CIPRO, DOPPIO TAMPONE MOLECOLARE PER TUTTI

Fino al 31 gennaio per l'ingresso a Cipro è necessario, in deroga alle regole attuali, presentare per tutti i passeggeri l'esito negativo di un tampone molecolare (PCR), eseguito fino a un massimo di 72 ore prima della partenza ed effettuare un test molecolare (PCR) al loro arrivo a Cipro, prima di lasciare l’aeroporto.

Inoltre, i passeggeri dai 12 anni in su che non hanno ricevuto la terza dose booster, dovranno sottoporsi anche ad un tampone rapido antigenico, 72 ore dopo il loro arrivo nel Paese. Il tampone rapido antigenico potrà essere eseguito, a titolo gratuito, presso i centri di prelievo del Ministero della Salute, presentando la carta d’imbarco e un documento d’identità (carta d’identità o passaporto).

TRENI, ARRIVANO I TAGLI DI ITALO E TRENITALIA

Arrivano le prime misure di tagli ai collegamenti ferroviari delle due principali compagnie del paese.

Italo ha annunciato il taglio a gennaio di 27 collegamenti, 21 dei quali per tutti i giorni della settimana e 6 solo per i giorni centrali (martedì, mercoledì e giovedì), a causa della restrizione della domanda.

Trenitalia ha soppresso alcuni collegamenti regionali e alcuni collegamenti con le Frecce nelle ore di minore affluenza.

ISRAELE RIAPRE ALL'ITALIA

Il Governo israeliano ha annunciato la riapertura ai flussi turistici internazionali a partire dal 9 gennaio. I viaggiatori provenienti dall’Italia, oltre a dover essere in possesso di un certificato di guarigione UE valido (rilasciato da meno di 6 mesi) o aver completato il ciclo vaccinale da meno di 6 mesi, dovranno effettuare un test PCR con esito negativo non oltre le 72 ore antecedenti la partenza o antigenico nelle 24 ore antecedenti la partenza e compilare l’Entry Statement Form nelle 48 ore che precedono il viaggio. Dovranno inoltre restare in quarantena fino alla ricezione dell’esito del test molecolare effettuato all'arrivo in aeroporto in Israele o comunque non oltre le 24 ore dall’ingresso nel Paese.

ROMANIA, ITALIA IN ZONA ROSSA

L’Italia è attualmente inserita in elenco “zona rossa” per la Romania. Sono previsti, a seconda dei casi, periodi di isolamento fiduciario di dieci o cinque giorni, ma ne sono esenti coloro che abbiano completato il ciclo vaccinale contro il SARS-Cov-2 da almeno 10 giorni o che siano guariti dal Covid-19 nei 180 giorni che precedono l’ingresso in territorio romeno.

Prima dell'imbarco, vi è inoltre la necessità di compilare un formulario, reperibile qui, che richiede comunque l'indicazione di un indirizzo presso il quale trascorrere il periodo di isolamento fiduciario in Romania (nell'eventualità, ad esempio, in cui si risulti positivi al virus durante il soggiorno in territorio romeno).

IRLANDA, TAMPONE SOLO PER NON VACCINATI O GUARITI

Per l'ingresso in Irlanda è ora richiesto di compilare il PLF (https://travel.eplf.gov.ie/en) e di presentare un certificato che attesti il completamento del ciclo vaccinale o la guarigione da COVID-19 nei 6 mesi precedenti l’ingresso nel Paese. In alternativa al secondo punto sarà necessario presentare la prova di un risultato negativo di un test RT-PCR eseguito entro le 72 ore precedenti l’arrivo in Irlanda.

Tutti i viaggiatori sono inoltre invitati a sottoporsi a test antigenici quotidiani per i 5 giorni successivi all’arrivo, ma si tratta di una raccomandazione e non di un obbligo.

BULGARIA, DALL'ITALIA INGRESSO SOLO PER VACCINATI/GUARITI CON TAMPONE

Per l'ingresso in Bulgaria dall'Italia, ora considerata zona rossa, è necessario disporre di un certificato di avvenuto completamento del ciclo vaccinale o di avvenuta guarigione dal COVID, oltre ad un certificato di test PCR negativo effettuato massimo 72 ore prima dell'arrivo in Bulgaria.

Non vengono riconosciuti i certificati di negatività da test antigenici, né è possibile accedere al paese solo con tampone e senza certificato di guarigione/vaccinazione.

STRETTA AGLI INGRESSI A CUBA E CARAIBI

Cuba aveva riaperto al turismo da metà novembre, ma ora ha deciso di reintrodurre l'obbligo di test PCR per i turisti in arrivo, oltre al certificato di vaccinazione/guarigione.
Analoghe misure sono state prese da altri paesi caraibici come Barbados, Porto Rico e le Isole Vergini americane.

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