Venezia, basta assalti di turisti: dal 2022 sarà necessario prenotare e pagare la visita, i tornelli controlleranno gli accessi
Cari Pirati, se ne parla da tempo e anche l'UNESCO ha fatto sentire la sua voce recentemente: l'overtourism, l'eccessiva presenza di turisti, è un problema non più rimandabile per Venezia e per il suo delicato ecosistema.
Ecco allora la soluzione più drastica: dal 2022 (probabilmente a regime prima dell'estate) l'accesso alla città lagunare avverrà solo su prenotazione (a pagamento), quindi sarà operante a tutti gli effetti un numero chiuso di turisti. Il controllo avverrà tramite dei tornelli che entreranno nella fasi di sperimentazione in queste prossime settimane.
Vediamo nel dettaglio.
Dei tentativi di regolare il flusso dei turisti erano già stati avviati in alcune occasioni specifiche, come durante il Carnevale, ma poi l'arrivo della pandemia aveva frenato le sperimentazioni e in realtà eliminato temporaneamente il problema, visto che di turisti a Venezia se ne sono visti ben pochi per parecchi mesi, soprattutto a causa dell'assenza del turismo straniero.
L'estate 2021 ha però fatto tornare i turisti in numeri che, complici anche le restrizioni ancora operanti per il trasporto pubblico e l'accesso ai musei, hanno riportato d'attualità il problema dell'eccesso di turismo. Inoltre la riunione estiva per l'UNESCO e le relative raccomandazioni hanno riportato l'attenzione sul tema per la città Patrimonio dell'Umanità.
Così gli amministratori della città hanno già annunciato in varie sedi che l'anno prossimo entrerà in vigore il numero chiuso, con la regolamentazione dei flussi attraverso i "tornelli" in alcuni punti nevralgici per la circolazione.
I varchi elettronici situati nei punti di accesso consentiranno non solo di regolare il numero di turisti, ma anche, tramite la prenotazione obbligatoria della visita e un'apposita app, di dare attuazione al contributo noto come "tassa di sbarco", già previsto dalle legge di Bilancio 2019 e mai avviato.
Naturalmente non tutti dovranno pagare l'accesso alla città, con esenzioni oltre che per i residenti anche per pendolari ed altre categorie, come ad esempio (con ogni probabilità, ma dovremo attendere per i dettagli ufficiali) chi ha una prenotazione per il soggiorno in hotel. Ma la sperimentazione dei tornelli è ormai prossima: saranno testati dai dipendenti del Comune sull'isola del Tronchetto da settembre, per poi arrivare alla stazione ferroviaria e a Piazzale Roma.
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro lo avevo anticipato l'11 luglio, dichiarando che "ci saranno dei tornelli come quelli del supermercato e con una "app" si potrà passare, in base alla disponibilità che si ha. Se uno è un cittadino, avrà sempre la 'chiave' del cancello, se uno è un ospite ce l'avrà per il periodo in cui è ospite".
Per ora non si sa ancora che tipo di tornelli verranno installati, il bando presentato a giugno ha portato 4 diverse proposte di diverse aziende, da settembre si procederà ai test al Tronchetto, dove ha sede il comando della polizia locale e la "smart control room", la stanza di controllo digitale del territorio di Venezia, che raccoglie i dati di 500 telecamere e conta già ora gli ingressi grazie al controllo di quanti cellulari si collegano alle celle telefoniche della città.
Che ne pensate, Pirati?
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