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Viaggi, da aprile si torna alla normalità?

Covid-19 e viaggi, il piano del governo e l'allentamento delle restrizioni in tutta Europa

Pubblicato da
Tribordo·21/2/2022
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Cari Pirati, negli ultimi due anni durante i quali abbiamo cercato di informarvi su tutte le notizie relative al rapporto tra viaggi, spostamenti ed emergenza coronavirus, abbiamo scelto di aspettare sempre che le notizie fossero confermate da fonti ufficiali o già approvate.

Oggi facciamo un'eccezione a questa regola che ci siamo autoimposti perché le indiscrezioni sulle prossime misure del governo, così come anticipate dal Corriere della Sera, sembrano quasi troppo belle per essere vere: si va verso l'abolizione delle principali limitazioni per i viaggi da aprile. A fine marzo infatti non dovrebbero essere rinnovate né lo stato di emergenza né le ordinanze che prevedono ancora oggi la quarantena al rientro in Italia dalla maggior parte dei paesi del mondo.

Trovate inoltre tante altre notizie sul turismo da tutto il mondo, con i tanti paesi che allentano le restrizioni, e dalle compagnie aeree nel nostro articolo.

Vediamo tutto nel dettaglio, ricordandovi anche della nostra pagina speciale Coronavirus e Viaggi.

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  • Italia

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ITALIA, SOLO UNA REGIONE RIMANE IN ZONA ARANCIONE

L'ultima ordinanza del ministero della Salute prevede da oggi, lunedì 21 febbraio, il passaggio da zona arancione a zona gialla per Abruzzo, Marche, Piemonte e Valle d'Aosta; la conferma della zona arancione in una sola regione, il Friuli - Venezia Giulia, e la conferma della zona gialla, per almeno 15 giorni, della zona gialla per Calabria, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna. Continuano a rimanere in zona bianca solo 2 regioni: Basilicata e Umbria.

Ricordiamo che il passaggio dalla zona bianca a quella gialla non comporta alcuna sostanziale differenza per i cittadini, dopo l'abolizione dell'obbligo di mascherina all'aperto dall'11 febbraio.

Diverso il discorso per la zona arancione, ma le restrizioni valgono quasi esclusivamente per le persone senza Green Pass: le restrizioni riguardano prevalentemente gli spostamenti al di fuori del comune di residenza e l’accesso ai negozi nei centri commerciali. Chi non è vaccinato invece può spostarsi verso un altro comune o un’altra regione “solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune”; per le persone con Green Pass (anche base, quindi da tampone) non ci sono invece restrizioni agli spostamenti. Le persone senza Green Pass o con il solo Green Pass “base”, inoltre, nei giorni festivi e prefestivi non possono accedere ai negozi presenti nei centri commerciali, ad eccezione di alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabaccherie.

VERSO L'ELIMINAZIONE DELLE RESTRIZIONI VIAGGI DA APRILE

Ve ne abbiamo parlato nell'intro, ed è un'eccezione alla nostra scelta di non pubblicare notizie finché non diventano ufficiali o legge.

Ma, come anticipato dal Corriere della Sera, sembra che con il 31 marzo dovrebbero definitivamente scadere tutti o gran parte dei vincoli che fin qui hanno reso la vita difficile al mondo del turismo: dalla quarantena per chi rientra in Italia al Green Pass obbligatorio negli alberghi, in aereo e in treno. Il governo sembra infatti orientato a sposare la linea del ministro del Turismo Garavaglia, che ha chiesto di seguire l'esempio di paesi come Regno Unito, Francia e Spagna con delle date certe sull'allentamento o l'eliminazione delle restrizioni, per poter tornare da aprile a viaggiare in maniera molto più vicina a quanto abbiamo fatto prima della pandemia.

La novità principale dovrebbe essere la possibilità di rientrare in Italia, dal 1° aprile, anche dai paesi extra-europei senza quarantena, e si spera anche senza il divieto di partire per turismo dall'Italia verso i paesi dell'attuale lista E. Questo andrebbe di pari passo con il non rinnovo dello stato di emergenza, che scade al momento il 31 marzo, così come le ordinanze del ministero della Salute che regolano viaggi per e rientri dall'estero.

Secondo il Corriere quindi, dopo l'abolizione del tampone per chi arriva dai paesi UE, le ordinanze del ministero della Salute sugli altri paesi non dovrebbero essere rinnovate o comunque non nella forma attuale, con limitazioni che dovrebbero riguardare solo eventuali paesi con condizioni pandemiche gravi.

Stessa cosa dovrebbe riguardare l'uso del Green Pass rafforzato per i pubblici esercizi come bar e ristoranti, così come per alberghi e strutture ricettive, oltre che per i mezzi di trasporto come aerei, navi e treni.

Le novità ufficiali sulla road map potrebbero arrivare dal governo già questa settimana, vi terremo naturalmente aggiornati, sperando di poter al più presto tornare a viaggiare più liberamente!

TANTI PAESI EUROPEI ANNUNCIANO MENO RESTRIZIONI, ECCO LA ROAD MAP

Mentre nel Regno Unito si è più avanti e si è scelto di anticipare di un mese l'eliminazione di tutte le restrizioni (da oggi non c'è neanche più la quarantena per i casi positivi al coronavirus), altri grandi paesi europei annunciano il calendario del progressivo allentamento delle restrizioni.

In Olanda tra il 18 e il 25 febbraio verranno eliminate molte limitazioni, tra i quali la revoca dell'obbligo della mascherina e del Green Pass; il coprifuoco per i locali pubblici passa dalle 10 all'1 di notte; altre restrizioni saranno revocate per stadi, teatri, cinema e ristoranti.

L'Austria revocherà quasi tutte le restrizioni il prossimo 5 marzo, fatta eccezione per l'obbligo di indossare le mascherine in alcune aree. Gli orari di apertura ridotti per bar e ristoranti verranno aboliti, i locali notturni saranno autorizzati a riaprire, le restrizioni sui grandi eventi saranno revocate. Già da sabato scorso non è più obbligatorio esibire la prova dell'avvenuta vaccinazione o guarigione per entrare nei ristoranti, nelle palestre e partecipare ai raduni.

La Svizzera revoca la maggior parte delle misure per arginare la pandemia. Non saranno più necessari mascherina e Green Pass per accedere a negozi, ristoranti, istituzioni culturali, esercizi pubblici e manifestazioni. Le misure sanitarie per l’ingresso in Svizzera saranno totalmente abolite.

Rimangono in vigore fino a fine marzo l’uso obbligatorio di mascherine nei trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie, così come l’isolamento dei positivi per cinque giorni.

In Belgio e Lussemburgo misure simili di allentamento, con anche la riaperture delle discoteche, la revoca delle restrizioni sull'orario di chiusura e sul numero di persone ai tavoli in bar e ristoranti, la possibilità ora di organizzare concerti con persone in piedi; l'abolizione dei tetti massimi di partecipanti per gli eventi all'esterno.

La Germania aspetterà fino al 20 marzo per avviare il piano che metterà fine alla gran parte delle restrizioni anti Covid, tranne quello relativo all'utilizzo della mascherina.

Anche la Francia, dove dal 2 febbraio sono già state revocate le mascherine all'aperto e lo smartworking punta alla metà di marzo per revocare l'obbligo di usare le mascherine al chiuso e a bordo dei mezzi pubblici. Intanto, dal 28 febbraio scatta lo stop all'obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi per i vaccinati, tranne che sui mezzi pubblici.

Il ministro della Salute ha anche annunciato che da metà marzo si potrebbe cominciare ad alleggerire il Green Pass conservandolo solo nei luoghi molto a rischio, come ad esempio le discoteche.

In Spagna già dall'8 febbraio non è più obbligatorio l'uso delle mascherine all'aperto, mentre la Catalogna ha eliminato quasi tutte le restrizioni. Le discoteche riaprono senza limite di orario né obbligo di esibire una certificazione Covid all'ingresso.

La Danimarca è stato il primo paese in Europa, il 1° febbraio, a non considerare il Covid-19 come una malattia socialmente critica, rendendo non più obbligatorio indossare mascherine su mezzi pubblici e nei luoghi al chiuso, e avere il Green pass per entrare in discoteche, caffè, autobus e ristoranti. Sono stati inoltre riaperti i locali notturni.

Svezia e Norvegia hanno preso misure simili, con la Norvegia che ha abolito tutte le restrizioni, compreso distanziamento e mascherine, mentre solo gli adulti sintomatici dovranno fare il tampone e l'isolamento dei positivi passa dall'essere un obbligo a una semplice raccomandazione.

FLYR, 7 NUOVI VOLI DALL'ITALIA ALLA NORVEGIA

Un'interessante novità per chiunque abbia voglia di visitare la Norvegia: la nuova compagnia aerea Flyr collegherà il paese scandivano all'Italia con 7 nuove rotte entro l'estate.

Dopo l'avvio dei voli su Roma e Milano Bergamo, arriverà a breve il collegamento con Pisa, mentre in vista dell'estate sarà il turno di Venezia, Napoli, Alghero e Palermo.

LITUANIA, REVOCATE TUTTE LE RESTRIZIONI DALLA UE

La Lituania allenta le restrizioni per il turismo internazionale, annullando i divieti di ingresso da Unione Europea e Regno Unito: non è più richiesto il certificato di vaccinazione, la documentazione della guarigione o un test negativo per accedere nel territorio lituano.

Inoltre dal 31 marzo un'analoga iniziativa sarà estesa ai paesi extra-UE, con la necessità in questo caso di presentare certificato di vaccinazione, documentazione della guarigione o un test Covid-19 negativo ma senza il bisogno di sottoporsi a un ulteriore test o a osservare un periodo di autoisolamento.

REPUBBLICA CECA, STOP AI TEST ALL'INGRESSO PER VACCINATI

Regole più semplici per entrare in Repubblica Ceca: tra le principali novità, lo stop ai test PCR per i turisti in arrivo dall’UE, se vaccinati o guariti. L’unica formalità sarà la compilazione del modulo PLF.

GIORDANIA, RESTRIZIONI ALLENTATE PER L'INGRESSO NEL PAESE

La Giordania allenta le restrizioni per i turisti, modificando le regole di ingresso.

Dal 1° marzo per accedere nel Paese non sarà più necessario fare un test Pcr prima della partenza dall’Italia, né effettuare un altro test molecolare (Pcr test) all’arrivo via aerea, terra o marittima.

I viaggiatori dovranno comunque registrarsi sulla piattaforma www.gateway2jordan.gov.jo per ricevere il codice Qr che consentirà l’ingresso in Giordania, negli hotel, nei ristoranti e nelle aree pubbliche

SAS, DALL'ITALIA 23 ROTTE

Sas Scandinavian prevede un forte ampliamento dell'offerta in vista dell'estate, con l'Italia a giocare un ruolo di primo piano.

Nella programmazione sono previste infatti dieci rotte da Copenhagen, otto da Stoccolma e quattro da Oslo. A queste si aggiunge il collegamento diretto tra Milano e Stavanger.

Entrando nel dettaglio, la Danimarca sarà collegata con Bari, Bologna, Catania, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Pisa, Roma e Venezia. Per quanto riguarda la Svezia non ci saranno Bari, Firenze e Venezia rispetto a quelle appena citate, ma sarà disponibile anche un volo su Olbia. Infine la Norvegia con il poker di destinazioni su Milano, Olbia, Pisa e Roma.

CIPRO, INGRESSO FACILITATO PER I VACCINATI E GUARITI

Da oggi, 21 febbraio, Cipro allenta i requisiti per l'ingresso nel paese se si è vaccinati o guariti.

I passeggeri che hanno completato il ciclo vaccinale o che sono guariti dal Covid-19, indipendentemente dalla categoria attribuita al Paese di partenza, potranno fare ingresso a Cipro senza alcuna restrizione come test pre-partenza, autoisolamento, permesso per l’ingresso nel Paese.

Dal 21 al 28 febbraio 2022 è però in vigore un cosiddetto periodo transitorio, durante il quale tutti i viaggiatori di età superiore ai 12 anni, indipendentemente dal loro stato di vaccinazione, dovranno effettuare un test molecolare (PCR) al loro arrivo a Cipro, prima di lasciare l’aeroporto.

Ai viaggiatori di età superiore ai 12 anni non vaccinati né guariti si applicano differenti condizioni di ingresso a seconda della categoria del Paese di partenza:

- I viaggiatori provenienti da Paesi compresi nella categoria verde devono presentare all’arrivo il risultato negativo di un tampone molecolare effettuato non oltre le 72 ore o un test antigenico effettuato non oltre le 24 ore precedenti la partenza per

- I viaggiatori provenienti da Paesi compresi nella categoria rossa devono presentare all’arrivo il risultato negativo di un tampone molecolare effettuato non oltre le 72 ore o un test antigenico effettuato non oltre le 24 ore precedenti l’ingresso a Cipro. A tali viaggiatori è richiesto inoltre di effettuare all’aeroporto di arrivo, a loro spese, un test molecolare PCR.

Si ricorda che tutti i passeggeri in arrivo a Cipro devono sottoscrivere una dichiarazione giurata attestante il paese di provenienza e altre informazioni personali (“Cyprus Flight Pass”) da compilare online non prima di 48 ore dall’inizio del viaggio registrandosi sul portale https://cyprusflightpass.gov.cy/

LA NUOVA MAPPA EUROPEA DEI CONTAGI

L'Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control) ha pubblicato giovedì scorso la nuova mappa aggiornata dei contagi che trovate qui in basso.

Rispetto alle ultime settimane la situazione è rimasta stabile, con l'Europa intera al massimo livello di rischio, indicato dal colore rosso scuro. Ma è anche vero che, visto che l'attuale sistema dei colori non prevede ulteriori differenziazioni, il colore uniforme nasconde paesi con dati in peggioramento, come la Germania, ed altri in via di miglioramento, come anche il nostro paese. Lo stesso sistema di raccomandazioni basato sul livello di rischio del paese di provenienza, però, è comunque ormai superata dalle nuove raccomandazioni europee (ve ne abbiamo parlato qui) che danno la priorità allo stato personale del cittadino (vaccinazione completa, guarito dal Covid oppure dotato di tampone) tramite il Green Pass.

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