

Il car sharing è la manna per chi vuole Il jet lag è quella simpatica entità che ti fa svegliare alle 4 del mattino a Tokyo o ti fa crollare nel piatto di tacos appena atterri in Messico.
La buona notizia? Si può domarlo — e persino evitarlo quasi del tutto — con qualche strategia piratesca.
Quando attraversi più fusi orari in poco tempo, il tuo orologio biologico va in tilt: il corpo pensa che sia notte mentre fuori c’è un sole accecante. Risultato?
Sonno disturbato
Fame a orari strani
Confusione generale tipo “che giorno è?”
Mini down di energia durante la giornata
Ma niente paura: ti guidiamo passo passo verso un viaggio senza zombie-mode.
Il trucco supremo è giocare d’anticipo.
Se voli verso est → vai a dormire 1h prima nei 2–3 giorni precedenti
Se voli verso ovest → resta svegli* un po’ più del solito
Mangia leggero la sera prima del volo
Bevi molta acqua
Tip del Pirata: se puoi, scegli voli che ti aiutano ad adattarti (ad esempio, atterrare nel pomeriggio è più semplice per regolare il ritmo).
La regola è semplice: allinea il tuo sonno all’ora della destinazione, non a quella di casa.
Se arrivi al mattino → dormi il più possibile in aereo
Se arrivi di sera → resta svegli* e guarda film a ripetizione
Evita alcol e caffè: peggiorano il ritmo sonno-veglia
Porta cuffie, mascherina e tappi per ottimizzare il riposo
Pro tip piratesco: imposta già l’orologio (o il telefono) sul fuso della destinazione prima del decollo.
La luce è l’arma più forte per resettare il corpo.
Se voli verso est → cerca il sole del mattino
Se voli verso ovest → prediligi la luce del pomeriggio
Una passeggiata di 20–30 minuti all’aria aperta accelera l’adattamento in modo impressionante.
Potrebbe sembrare strano sedersi a pranzo quando per il tuo corpo sono le 7 del mattino, ma… funziona.
Fai pasti leggeri e frequenti
Evita cibi molto salati o super zuccherati
Idratati più del solito
Se devi fare uno spuntino notturno, che sia qualcosa di leggero (frutta, cracker, yogurt)
Tip del Pirata: una camminata dopo i pasti accelera la regolazione circadiana.
Appena arrivi, fai 15–20 minuti di movimento.
Può essere:
Una passeggiata veloce
Qualche esercizio in hotel
Un giro lento per il quartiere
Il movimento “risveglia” il corpo, stabilizza l’energia e aiuta a capire che sì, qui è davvero giorno.
La tentazione è forte, lo sappiamo. Ma cedere al pisolino lungo è l’errore più comune.
Se arrivi di mattina o pomeriggio → vietato dormire fino a sera
Se sei a pezzi → micro nap di 20–30 minuti, mai di più
Vai a dormire presto ma non prima delle 21–22 locali
La prima notte può essere strana, ma la seconda è già molto meglio.
La melatonina può aiutare, ma va usata bene.
Funziona meglio per voli verso est
Assumila la sera della destinazione, non sul fuso di cas
Usala per 2–3 giorni massimo
Non è magica, ma dà una mano al corpo a capire “ora si dorme”.
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