Green Pass, dove è richiesto da oggi in Italia. Dal 1° settembre obbligatorio anche per i trasporti a media/lunga percorrenza
Il certificato Covid digitale europeo è ormai utilizzato in Europa per gli spostamenti dal 1° luglio (ve ne abbiamo parlato diffusamente in questo articolo), per viaggiare senza test né quarantena.
Ma da oggi il Green Pass, nella versione con qualche piccola differenza utilizzata solo all'interno del nostro paese (vedi questo articolo per tutti i dettagli), è diventato obbligatorio non solo per gli spostamenti tra regioni (solo nel caso di un peggioramento dell'attuale livello di rischio, visto che al momento le regioni sono ancora tutte "bianche"), per la partecipazione ad eventi pubblici (feste, discoteche, cerimonie ed eventi sportivi) e per l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA), come è stato finora.
Da oggi infatti, venerdì 6 agosto, è obbligatorio usare il Green Pass per accedere a tanti locali pubblici ed eventi: ristoranti al chiuso, cinema, teatro e tutti gli spettacoli al chiuso, in palestra, nei centri benessere, nei parchi tematici, nei centri sociali e culturali, nelle sale scommesse, sale bingo e casinò, nei musei, nelle sagre, negli stadi, ai congressi, ai grandi eventi e ai concorsi pubblici.
Inoltre ieri sera il governo ha approvato un decreto legge che renderà obbligatorio, a partire dal 1° settembre, il Green Pass anche per i trasporti interregionali, che siano aerei, treni, traghetti o autobus.
Vediamo tutti i dettagli.
Il decreto legge del 23 luglio dispone che tutte le persone che hanno più di 12 anni devono avere il certificato verde, che attesta come sappiamo la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19 oppure il possesso di un test Covid-19 negativo nelle 48 ore precedenti, per accedere ai ristoranti, bar e pub (solo al chiuso, per consumare all'aperto non sarà richiesto, né per la consumazione al bancone nei bar), al cinema, al teatro e a tutti gli spettacoli al chiuso, in palestra, ai centri benessere, ai parchi tematici, ai centri sociali e culturali (con esclusione dei centri educativi per l’infanzia), alle sale scommesse, sale bingo e casinò, ai musei, nelle sagre, negli stadi, ai congressi, ai grandi eventi e ai concorsi pubblici.
Per quanto riguarda gli hotel, il governo ha specificato che "gli ospiti di una struttura ricettiva possono accedere ai servizi di ristorazione offerti esclusivamente alla propria clientela, anche in caso di consumo al tavolo in un locale al chiuso, senza mostrare una certificazione verde", mentre nel caso il ristorante sia aperto anche agli esterni tutti dovranno possedere il Green Pass. Nelle strutture ricettive, inoltre, "l’accesso è riservato a chi ha una certificazione verde solo per quanto riguarda le attività al chiuso di piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e centri benessere".
Il Green Pass può essere richiesto e verificato dai pubblici ufficiali, come previsto dal DPCM del 17 giugno, oltre che dai titolari o dai gestori dei servizi e delle attività per i quali è obbligatorio il certificato. La verifica avviene tramite un’app creata appositamente, VerificaC19, che permette di controllare la validità del Green Pass inquadrando il codice QR con lo smartphone. Per il cittadino va bene sia avere il QR code in formato digitale sul proprio smartphone o la stampa cartacea. In caso di violazioni sono previste multe da 400 a 1.000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente e la chiusura da 1 a 10 giorni dell’esercizio, se le infrazioni dovessero essere riscontrate per tre volte in tre giorni diversi.
Con il decreto legge approvato ieri sera, il governo ha deciso di estendere ulteriormente il Green Pass a scuola e università (vedi qui), ma soprattutto ai trasporti a media-lunga percorrenza.
Saranno interessati, a partire dal 1° settembre, aerei (anche a corto raggio), treni ad alta velocità, Intercity e Intercity notte, autobus e traghetti che collegano più regioni. Per gli autobus il criterio per l'obbligo è se si attraversano due regioni, o i servizi di noleggio con conducente. Per i traghetti sarà invece escluso il servizio tra Messina e Reggio Calabria. Per il momento rimangono esclusi dall'obbligo il trasporto pubblico locale, i treni regionali e i traghetti a breve percorrenza.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, il decreto legge porta comunque la capienza massima consentita dal 50% all'80%.
Le certificazioni possono essere scaricate online in diversi modi: tramite il sito web della Piattaforma nazionale-DGC (già attivo), autenticandosi con il proprio SPID oppure tramite il numero di tessera sanitaria e l'authcode, un codice che verrà inviato a tutti i vaccinati Covid-19; il fascicolo sanitario elettronico; le app Immuni e quella IO (quella per il Cashback, per intenderci, con procedura semplificata rispetto ad Immuni). Per chi invece non disponga di strumenti digitali (computer o smartphone) rimane la possibilità di rivolgersi al proprio medico di base, al pediatra o in farmacia per il recupero e la stampa del proprio certificato.
Per l'assistenza tecnica c'è un call center attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20, al numero 800 91 24 91. In alternativa si può inviare una mail a [email protected]. Per informazioni su aspetti sanitari il numero di pubblica utilità è 1500, attivo tutti i giorni 24 ore su 24.
La validità varia a seconda di quale condizione si attiva per ottenerlo. Per i vaccinati e per quanto riguarda il Green pass nazionale (quello europeo ha regole leggermente differenti in questo caso), il certificato è valido dal 15° giorno successivo alla prima dose di un vaccino riconosciuto dall'Aifa - Pfizer, Moderna, AstraZeneca o Johnson&Johnson - e per 9 mesi dalla data della seconda dose (quindi con durate leggermente più lunghi per i vaccini con il richiamo a più lunga distanza). Dura invece 6 mesi dalla guarigione in caso di infezione da Covid, e 48 ore nel caso di un tampone antigenico o molecolare risultato negativo.
Sul sito web della Piattaforma nazionale-DGC che contiene anche una sezione FAQ.
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