Pirata, se stai pensando di concederti una vacanza in Spagna quest’anno, fermati un attimo e ascolta il vento che soffia da Madrid: le regole stanno cambiando e alcune infrazioni potrebbero costarti care. Ne avevamo già parlato lo scorso settembre; nuove tasse di soggiorno, restrizioni sugli affitti turistici e divieti che colpiscono anche piccoli gesti quotidiani: dalla musica in spiaggia al costume da bagno in città, rischiare una multa sarà più facile che mai.
Non vuoi certo far naufragare il tuo budget per colpa di una regola che non conoscevi, vero? Allora continua a leggere: ecco tutte le novità da sapere per navigare sicuro nelle acque (e nelle strade) spagnole nel 2025! 👮🏼
Viaggiare in Spagna nel 2025 costerà un po’ di più, almeno per quanto riguarda il pernottamento. Diverse città hanno deciso di aumentare le tasse di soggiorno per gestire meglio il turismo di massa e reinvestire i fondi in servizi pubblici e manutenzione delle infrastrutture.
Barcellona, una delle mete più gettonate, sta introducendo un aumento progressivo della tassa comunale, che potrebbe portare il costo totale per notte in un hotel di fascia alta fino a 15 euro. Se pensavi di goderti le Baleari senza preoccupazioni, sappi che anche qui le cose stanno cambiando: la tassa di soggiorno sale a 6 euro a notte per persona nei mesi estivi, con tariffe più alte per i resort di lusso.
Anche le città di Santiago de Compostela e Toledo si aggiungono alla lista, introducendo per la prima volta una tassa di pernottamento compresa tra 1 e 2,50 euro a persona per notte. Se sei un viaggiatore abituale della Spagna, questi aumenti potrebbero pesare sul tuo portafoglio più di quanto immagini.
Trovare un alloggio economico in Spagna diventerà più difficile. La crescente crisi abitativa nelle principali città ha spinto le autorità a introdurre restrizioni sugli affitti brevi, per limitare l’effetto che il turismo di massa sta avendo sul mercato immobiliare.
A Barcellona, ad esempio, il comune sta progressivamente eliminando le licenze per gli affitti turistici nel centro storico e vietando nuove concessioni in molte altre zone. Il motivo? Ridurre il numero di appartamenti destinati ai turisti e rendere gli affitti accessibili per i residenti. Anche Siviglia e Malaga hanno adottato regolamenti simili, rendendo più difficile la ricerca di un alloggio tramite Airbnb o altre piattaforme.
Se hai in programma di affittare un appartamento in Spagna, assicurati che sia autorizzato e prenota con largo anticipo, perché la disponibilità si sta riducendo drasticamente.
Oltre alle nuove regole sugli alloggi e i dati personali, molte città stanno inasprendo i controlli sui comportamenti dei turisti. Ecco cosa NON fare assolutamente se non vuoi pagare multe salate!
Il consumo di alcol in luoghi pubblici è vietato in molte località turistiche. A Barcellona e Madrid, bere per strada può costarti dai 300 ai 3.000 euro. Alle Baleari, sono state introdotte restrizioni nei pacchetti all-inclusive: massimo sei drink al giorno nei resort. Alcuni minimarket non vendono più alcolici di notte.
Passeggiare a torso nudo o in costume può farti guadagnare una multa fino a 600 euro a Barcellona, Valencia, Malaga e Palma di Maiorca. Per evitare problemi, indossa una maglietta o un pareo fuori dalla spiaggia.
Musica alta e schiamazzi tra le 23:00 e le 7:00 possono essere puniti con multe fino a 600 euro a Siviglia e Granada. Benidorm e Tenerife vietano l’uso di altoparlanti in spiaggia, pena il sequestro dell’apparecchio.
A Barcellona, è vietato consumare cibo sui gradini dei monumenti (multe fino a 500 euro). A San Sebastián e Bilbao, niente picnic in spiaggia dopo il tramonto per ridurre i rifiuti.
Se ami la musica a tutto volume, attenzione: a Marbella e Alicante, suonare musica ad alto volume in auto o in spiaggia può costarti fino a 3.000 euro.
Mozziconi, plastica e vetro abbandonati per strada o in spiaggia possono costarti dai 50 ai 3.000 euro. Alcune località hanno anche vietato il fumo in spiaggia.
A Granada, Siviglia e Madrid, chi si esibisce senza autorizzazione può ricevere multe fino a 1.500 euro. Se vuoi fare spettacoli, informati sulle aree consentite.
A Marbella e in Costa del Sol, urinare in mare può costarti fino a 750 euro. Lo stesso vale per chi fa pipì in strada in città come Madrid e Barcellona.
Alcune spiagge delle Baleari vietano il fumo per ridurre i mozziconi abbandonati sulla sabbia. Le multe variano a seconda della località.
A Benidorm, Alicante e Marbella, montare tende o gazebo senza autorizzazione può costarti fino a 1.500 euro. Lasciare ombrelloni incustoditi per “prenotare” un posto è vietato e può portare alla confisca dell’attrezzatura.
A Madrid e Barcellona, chi offre tour senza licenza rischia multe superiori ai 2.000 euro. I controlli sono stati intensificati per tutelare le guide ufficiali.
➡️ La Spagna resta una meta incredibile per il 2025, ma rispettare le nuove regole è fondamentale per evitare problemi e multe salate. Prima di partire, informati sulle normative specifiche della tua destinazione e preparati a vivere un’esperienza indimenticabile senza rischiare sanzioni inutili.
Che ne pensi di queste nuove regole Pirata? Facci sapere la tua e soprattutto non farti rovinare la vacanza da una disattenzione! 🇪🇸😎
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