Sei in aeroporto, in attesa del tuo volo, e la prima cosa che fai è cercare un WiFi gratuito? 🛫 Niente di più normale… ma proprio qui si nasconde una delle trappole preferite dei truffatori!
All’inizio di agosto, un passeggero malese in transito a Bangkok si è connesso a una rete chiamata “Free Airport WiFi”. Sembrava l’opzione più comoda. Pochi minuti dopo però, sul suo telefono sono iniziate ad arrivare notifiche inquietanti: addebiti inaspettati a Singapore, acquisti di borse di lusso, codici PayPal mai richiesti.
Il motivo? Quella rete non era affatto l’Internet dell’aeroporto, ma un WiFi trappola creato apposta per rubare dati sensibili e svuotare carte di credito. E non è stato l’unico: anche altre persone nello stesso terminal hanno subito furti di password, documenti e persino foto personali.
I cybercriminali creano reti con nomi rassicuranti tipo “Free Airport WiFi” o “Airport Guest”. Una volta che ti connetti, ogni tua mossa online può essere intercettata:
password e dati bancari
documenti o foto salvati sul telefono
tutto ciò che digiti mentre sei connesso/a
Una variante ancora più subdola si chiama “Evil Twin”. In pratica i truffatori clonano il nome della rete ufficiale dell’aeroporto. Risultato? Il tuo telefono, che memorizza automaticamente i WiFi già usati, si collega da solo alla versione falsa senza che tu te ne accorga. E il gioco è fatto.
Per non cadere nella rete (letteralmente), ecco qualche dritta:
Chiedi sempre conferma al personale dell’aeroporto sul nome esatto del WiFi ufficiale oppure cerca cartelli informativi.
Occhio ai dettagli: se la rete è completamente libera, senza schermata di login, è già un campanello d’allarme.
Evita transazioni delicate quando sei connesso/a: niente acquisti, niente login bancari, niente documenti sensibili.
Usa un VPN se proprio devi navigare.
Meglio i dati mobili: se hai una SIM locale o roaming attivo, sono molto più sicuri del WiFi pubblico.
Questi “falsi WiFi” non si trovano solo in aeroporto. Puoi trovarli anche in hotel, coffee shop, centri commerciali o persino sugli aerei. Bastano piccoli dispositivi, facili da nascondere, per creare reti ingannevoli e falsi portali di accesso.
Morale della favola? La prossima volta che cerchi un WiFi gratuito in viaggio, fidati solo delle fonti ufficiali e tieni sempre accesa l’attenzione. Meglio un giga in meno sul piano dati che un conto corrente vuoto al ritorno! 🏴☠️
Utilizziamo i cookie per migliorare la vostra esperienza di navigazione, proporre contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico. Facendo clic su "Accetta tutto", l'utente accetta questo e acconsente alla condivisione di queste informazioni con terze parti e al trattamento dei suoi dati negli Stati Uniti. Per ulteriori informazioni, leggere la nostra .
È possibile modificare le proprie preferenze in qualsiasi momento. In caso di rifiuto, utilizzeremo solo i cookie essenziali e, purtroppo, non riceverete alcun contenuto personalizzato. Per negare il consenso, .