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Viaggiare è finalmente diventato più facile, e si torna a passi da gigante verso la fine di tutte le restrizioni imposte dalla pandemia di coronavirus.
Dopo che finalmente il turista italiano è stato "liberato" da liste di paesi con divieto di partire e quarantene al rientro (vedi il nostro articolo), diversi paesi hanno abolito o allentato le misure che hanno reso difficile la vita al viaggiatore (vedi questo articolo e questo articolo). E oggi è il turno di una delle destinazioni più amate da voi Pirati, il Regno Unito!
Il Regno Unito è stata tra i paesi apripista degli allentamenti delle restrizioni: prima, a gennaio, erano state semplificate le procedure di ingresso (per la verità piuttosto complesse e costose fino a quel momento); poi il 24 febbraio è arrivato il "Freedom Day", con la cessazione di quasi tutte le misure interne.
Da quasi un mese così nel Regno Unito non c'è più obbligo di quarantena nemmeno per i positivi al Covid-19, diventato solo una raccomandazione sulla responsabilità individuale. Abolito anche l'obbligo di mascherina e l'equivalente britannico del Green Pass per l'accesso a negozi, attività e servizi. Poi è arrivata la prima grande compagnia aerea, la britannica Jet2, ad eliminare l'obbligo di mascherina a bordo dell'aeromobile (vedi qui).
E da ieri, 18 marzo 2022, il governo ha deciso anche di abolire le ultime restrizioni per i viaggiatori: non sarà più necessario, neanche per i non vaccinati, sottoporsi ad un test Covid-19. Non solo: viene anche eliminata la necessità di compilazione del PLF, il Passenger Locator Form.
Tutto insomma diventa come prima della pandemia: non c'è più nessun obbligo per il viaggiatore. Maggiori informazioni su questa pagina.
Ma attenzione, una differenza rispetto al mondo pre-pandemico c'è, ma non c'entra niente con il coronavirus: da ottobre 2021 è diventato obbligatorio il passaporto per entrare nel Regno Unito (vedi il nostro articolo).
Niente tamponi o Green Pass, insomma, ma per il vostro viaggio a Londra o Edimburgo ricordatevi il passaporto!