Sole, mare... e 90 euro per un ombrellone?!
L’estate è arrivata e con lei l’eterno dilemma: dove andare al mare senza farsi spennare? Perché sì, mentre sogni di rilassarti sotto il sole con due lettini e un ombrellone, la vera domanda è: quanto costa davvero una giornata in spiaggia in Italia nel 2025? Spoiler: in alcune località potresti spendere più che per una notte in hotel.
Abbiamo raccolto i dati aggiornati di Altroconsumo, Codacons, Idealista, Sky TG24, La Stampa, Quifinanza e altri. Il risultato? Una classifica perfetta da commentare, condividere... o evitare.
A certificare il trend ci pensa la nuova indagine di Altroconsumo, che ha analizzato i prezzi in 213 stabilimenti distribuiti in 10 località italiane, dalla Liguria alla Sicilia. Il risultato? Nel 2025 i costi di ombrellone e lettini sono aumentati in media del 5% rispetto al 2024, superando di gran lunga il tasso d’inflazione.
In alcune località l’incremento è ancora più marcato:
+9% ad Alghero e Senigallia
+7% a Gallipoli e Palinuro
📌 Dal 2021 al 2025, il prezzo medio settimanale di una postazione in spiaggia è passato da 182 a 212 €: un aumento del 17% in soli quattro anni...E non finisce qui: micro-spese per docce, uso dei bagni, ingresso di una terza persona sotto lo stesso ombrellone e supplementi vari possono far lievitare ulteriormente il conto finale.
Gallipoli (Puglia): Siamo nel Salento, ma i prezzi sono da Costa Azzurra: fino a 90 € al giorno per due lettini + ombrellone nei lidi più richiesti. In alta stagione, il mare cristallino ha un prezzo... salato.
Alassio (Liguria): La regina della Riviera è anche una delle più costose. Per la prima fila si arriva a 56 € al giorno, con una media settimanale di oltre 390 €. Profumo di focaccia e portafoglio più leggero.
Alghero (Sardegna): Una delle perle del nord Sardegna, dove il prezzo medio è di circa 34 € al giorno, ma si può superare tranquillamente 240 € a settimana per le prime file. Bellezza e prezzo vanno di pari passo.
Viareggio (Toscana): Un classico senza tempo. Per la formula base si spendono circa 31 € al giorno, ma la tradizione toscana e l’ordine impeccabile si fanno pagare.
Taormina/Giardini Naxos (Sicilia): Mare da cartolina, panorama da sogno e tariffe da… boutique hotel: 29 € al giorno per godersi la spiaggia attrezzata in questo angolo meraviglioso della costa orientale siciliana.
Palinuro (Campania): Tra grotte e acque turchesi, il Cilentano si fa sempre più esclusivo. Si arriva a pagare 27 € al giorno, in costante crescita negli ultimi anni.
Anzio (Lazio): A un’ora da Roma ma con prezzi da resort: la giornata tipo ti costa circa 25 €, e i romani lo sanno bene. Comoda, sì, ma non più proprio "popolare".
Senigallia (Marche): Tra le spiagge dell’Adriatico, è una di quelle con i prezzi più alti: 22,50 € al giorno per il pacchetto base. Sabbia finissima e organizzazione da 5 stelle.
Lignano Sabbiadoro (Friuli‑Venezia Giulia): Nonostante la reputazione family-friendly, i prezzi per la spiaggia attrezzata superano i 22 € al giorno. Il comfort si paga anche in alto Adriatico.
Rimini (Emilia‑Romagna): La più “abbordabile” della top 10 con 21 € al giorno, ma sempre meno low-cost rispetto al passato. Rimane un evergreen, ma i rincari si fanno sentire anche qui.
Altroconsumo sottolinea anche un altro problema: la difficoltà crescente nel trovare spiagge libere, in molte aree ormai marginali o senza servizi. Il sistema delle concessioni balneari, spesso rinnovate senza gara, ha contribuito all’assenza di concorrenza e alla crescita continua dei prezzi.
Per questo è stata lanciata una petizione per riformare il sistema, chiedendo bandi trasparenti, servizi minimi garantiti nelle spiagge libere (docce, rampe, pulizia) e un costo di concessione proporzionato al fatturato degli stabilimenti.
In poche parole: più trasparenza, più accessibilità, più mare per tutte e tutti.
Insomma, se l’obiettivo dell’estate era “staccare la spina”, attenzione: potresti finire col rimanere attaccat*… al POS del lido. In alcune località, il costo di una giornata al mare equivale a una notte in hotel, e la spiaggia – da bene comune – sembra diventare sempre più un lusso privato.
E mentre qualcuno si gode la cabana a 500 €, la maggior parte delle persone fa i conti con l’ennesimo rincaro per potersi sedere sotto un po’ d’ombra.
Quindi la vera domanda non è più “mare o montagna?”, ma: ombrellone in prima fila o asciugamano e ombrellone da casa? 😅
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